Omicidio Ranieri: chiesti 30 anni di carcere per presunto killer

Il pensionato 79enne fu ucciso lo scorso aprile a Montauro con tre colpi di pistola alla testa


di Antonio Capria

Trenta anni di carcere. E’ la pena chiesta al gup dal sostituto procuratore Pasquale Mandolfino per Mario Riccelli, il 65enne accusato di essere il responsabile dell’omicidio di Antonio Ranieri, il pensionato di 79 anni ucciso con tre colpi di pistola alla testa a Montauro nell’aprile dello scorso anno. 

Secondo le indagini condotte dai carabinieri di Soverato guidate dal capitato Gerardo De Siena e coordinate dalla Procura, Riccelli (difeso dall’avvocato Anselmo Torchia) avrebbe ucciso Ranieri perché irritato dalle continue richieste da parte della vittima di pagamento del canone di locazione di un immobile che l’omicida aveva preso in affitto. Per compiere l’omicidio, Riccelli avrebbe utilizzato una pistola Beretta calibro 7,65 che deteneva legalmente ma di cui aveva dichiarato falsamente la cessione a terzi.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Riccelli, dopo avere ucciso Ranieri, allo scopo di sviare le indagini, avrebbe sottratto alla vittima il cellulare e il portadocumenti per simulare una rapina. Le perquisizioni, personali, veicolari e domiciliari, eseguite nei confronti di Riccelli hanno consentito successivamente di consolidare il quadro indiziario. I carabinieri, tra l’altro, hanno trovato l’arma del delitto, occultata all’interno del materasso della camera da letto dell’abitazione di Riccelli, ed il cellulare sottratto alla vittima, nascosto nel vano batteria dell’automobile dello stesso omicida. Nel corso di un rastrellamento effettuato nell’area circostante, è stato trovato, infine, anche il portadocumenti di Ranieri, che Riccelli aveva abbandonato nella vegetazione durante la fuga.

Per il figlio di Mario Riccelli, Roberto, la procura ha chiesto la condanna a 2 anni e sei mesi: è accusato di aver tentato di sviare le indagini per allontanare i sospetti dal padre. 

Nella prossima udienza del processo con rito abbreviato, spazio alle arringhe della difesa.