I Caiola da Manhattan alla Calabria nella terra dei loro avi
Visita a Marcellinara per una famiglia in cerca delle sue radici
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Quando Joseph arriva a Marcellinara insieme alla sua famiglia il suo sguardo è curioso. Sembra sia alla ricerca di qualcuno in particolare. Ancora non sa chi e dove. Poi incrocia Luigi. E i due si abbracciano. Le affinità elettive valgono anche Oltreoceano. Sono discendenti della stessa famiglia che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 emigrò in America, a New York, precisamente a Manhattan. Dopo più di un secolo Joseph è tornato insieme alla moglie, Sully, e ai figli: Cathleen, James e Robin, nel paese da cui partirono i suoi trisavoli. Ed è festa. Con l’Amministrazione comunale guidata da Vittorio Scerbo che li invita ad entrare nel palazzo comunale. Visi raggianti di felicità e vite che si riavvolgono in nostalgie passate e presenti. Il pensiero di tutti corre a quei tempi in cui molti italiani lasciarono la loro terra per assicurare un futuro migliore ai figli.
Una giornata storica a Marcellinara, quella di oggi. Che ha coinvolto discendenti diretti e lontani. E semplici cittadini desiderosi di abbracciare i loro conterranei.
Un evento, questo del ritorno, intitolato “Calabrians among Calabrians”, reso possibile da Letizia Sinisi, fondatrice di ItalyRooting Consulting ed esperta di turismo delle radici, e dai suoi collaboratori: Marco Toscano, ricercatore e Rooting Planner e Valeria e Brunella partner turistiche.
Il sindaco gli fa spazio. E li accompagna sul bancone dove ha predisposto l’atto di nascita del trisavolo di Joseph: Eugenio. Gli autentica una copia e gliela cede. Joseph è entusiasta. Tutto l’entusiasma. Non vuole perdersi nemmeno un attimo di questo luogo e di queste persone. Che sono anche sue.
Il primo cittadino ringrazia gli ospiti per la loro presenza. Fa notare che Marcellinara è un paese accogliente. Che non per nulla il suo stemma è proprio un cuore fiammante, sofferente perché trafitto da tre frecce, ma amorevole verso tutti. E ancora di più verso i suoi concittadini. Lontani e vicini. Si augura che possano ritornare. Robert accoglie l’invito e promette che lo farà con la sua famiglia per viverci almeno un mese. E che è contento di fare l’ambasciatore di Marcellinara in America. La moglie e i figli condividono la stessa gioia del marito e del padre e si confondono con gli altri. Una piccola famiglia parte della grande famiglia di Marcellinara nel mondo.
A suggellare l’entusiasmo dei presenti anche la consegna del gagliardetto ai Caiola. È solo un pezzo di stoffa. Ma c’è tutto quello che siamo. “C’è soprattutto il cuore”; ribadisce il sindaco.
Dopo il benvenuto al Palazzo comunale i Caiola hanno visitato la piccola cittadina ripercorrendo quei vicoli. Quelle case. Che gli hanno dato i natali.
“Torneranno”, scommettono i compaesani. “Perché il vero cuore di Manhattan è qui,” hanno sussurrato.