Elezioni Regionali, Callipo: ‘Con intesa M5S potevamo fare passeggiata

Candidato sostenuto dal PD a incontro Tv con leader sardine della Calabria e consigliere regione

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    Ottimista ma dispiaciuto “per il fatto che non si sia realizzata un’intesa con il M5S: potevamo fare una passeggiata e fermare qualche ‘pazzo’ che scende dal Nord”. A dirlo, è scritto in una nota, è stato Pippo Callipo, candidato governatore della Calabria per il movimento “Io resto in Calabria” e sostenuto dal Pd, nel corso di “Settima puntata di 20.20”, il faccia a faccia politico prodotto dal Corriere della Calabria in onda ogni lunedì su L’altro Corriere Tv e Telespazio Tv condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, a cui hanno partecipato anche Jasmine Cristallo, leader del movimento delle sardine in Calabria, e Giuseppe Aieta, consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio.

    Sull’eventuale squadra di governo, in caso di vittoria, Callipo – prosegue la nota – ha precisato di averne già parlato sia con il commissario del Pd Stefano Graziano, che con il segretario nazionale Nicola Zingaretti: “Sulla giunta ho carta bianca, inserirò nell’esecutivo professionalità di primo piano, che siano competenti nei rispettivi settori. Per quanto mi riguarda, non dovendo fare clientele o esercitare potere, non tratterrò per me alcuna delega”.

    Jasmine Cristallo, nel corso del confronto, ha lasciato intendere che il movimento vuole operare una svolta concreta all’interno del centrosinistra ma non ci sarà un impegno diretto alle prossime regionali perché “il cantiere” si aprirà dopo la tornata di fine gennaio. “Noi – ha detto – non ci facciamo tirare dalla giacchetta”.

    Aieta ha sostenuto, riporta la nota, di credere ancora ad una ricomposizione del centrosinistra. “Rimarrò leale a chi lavora per l’unità – ha detto -, non credo sia stata una felice idea quella di commissariare le federazioni di Cosenza e Crotone, specie quest’ultima guidata da Gino Murgi il quale, dopo tutte le battaglie fatte, avrebbe dovuto ricevere gratitudine dal Pd”. Di questo passo, secondo Aieta, al quale la guida di Renzi “manca moltissimo”, a crescere sarà Italia Viva.

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