Spaccio nel catanzarese, Procura chiede processo per 35 indagati NOMI

Si tratta dell'inchiesta 'Last Generation' che nel giugno 2019 rivelò la gestione dell’attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana con base operativa nel Soveratese


Sono 35 gli indagati per cui la Procura di Catanzaro ha chiesto rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Last Generation”.

Si tratta dell’operazione che nel giugno 2019 ha permesso di documentare la gestione dell’attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana che aveva base operativa nel Soveratese e proiezioni in altre realtà nazionali come Milano e la costa adriatica marchigiana e che secondo gli inquirenti era legata alla potente cosca Gallace di Guardavalle.

Secondo gli investigatori infatti a capo del sodalizio c’era il nipote del presunto boss Vincenzo Gallace, il 25enne Vincenzo Aloi, il cui nome risulta il primo nella richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura.

L’indagine è stata avviata nel 2017 dopo il ritrovamento nella periferia di Soverato, nell’ambito di un servizio di controllo, di un bidone contenente un notevole quantitativo di sostanza stupefacente.

Il gip distrettuale Barbara Saccà ha fissato l’udienza preliminare in camera di consiglio per il prossimo 9 marzo nell’aula C del palazzo di Giustizia di Catanzaro.

La richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura riguarda: Vincenzo Aloi 25 anni, Guardavalle; Concetta Battaglia 51 anni, Soverato; Marco Ciano, 33 anni, di Satriano; Raffaele Campagna, 28 anni, di Guardavalle; Agazio Geracitano, 20 anni di Guardavalle; Ozan Kanat 24 anni, di Soverato; Michel Leoci, 24 anni, di Milano; Matteo Maida, 23 anni, di Soverato; Mauro Masciari, 25 anni, di Davoli; Gianluca Meliti, 24 anni, di Soverato; Antonino Francesco Pittelli, 21 anni, di Soverato; Giuseppe Notaro, 32 anni, di Davoli; Pietro Procopio, 30 anni, di Davoli; Adriano Larry Rizzo, 28 anni, di Soverato; Andrea Lucio Rizzo, 25 anni, di Soverato; Giulio Moreno Rizzo, 27 anni, di Soverato; Ettore Rositani, 32 anni, di Montauro; Simone Rocco Russomanno, 24 anni, di Soverato; Davide Stumpo, 24 anni, di Soverato; Teclehaimanot Tsegay, 32 anni, di Milano; Paola Vaccaro, 26 anni, di Montepaone; Marco Verdiglione, 24 anni di Stilo; Angelo Gagliardi, 24 anni, di Guardavalle; Italo Salines, 44 anni di Montepaone; Giuseppe Strati, 26 anni, di Sant’Andrea Apostolo; Fabrizio Bensi, 19 anni di Davoli; Antonio Bressi, 33 anni, San Sostene; Francesco Galati, 42 anni, di Guardavalle; Antonio Grande, 45 anni, di Isca sullo Ionio; Vincenzo Longo, 30 anni, di Isca sullo Ionio; Leonida Antonio Montagna 50 anni, di Soverato; Romano Ponzo, 48 anni di Soverato; Orlando Giacomo Screnci 52 anni, di Soverato; Annalisa Tortorelli, 38 anni, di San Sostene; Moreno Tortorelli, 45 anni, di San Sostene.

I 35 indagati sono difesi dagli avvocati Vincenzo Cicino, Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi, Marinella Chiarella, Alessandro Salonia, Sergio Rotundo, Teresa Matacera, Giovanni Merante, Ermenegildo Scuteri, Antonello Talerico, Antonia Augimeri, Giuseppe Menzica, Stefano Galelli, Federico Magnante, Vincenzo Varano, Domenico Pietragalla, Armodio Migali, Sergio Callipari, Cristiano Nuzzi, Alessandro Guerriero.