Protesta Salvini, Cristallo: ‘Non era Sardine, lui imbarazzante’

La responsabile calabrese del movimento chiarisce che l'iniziativa di contestazione è stata autonoma, ma critica aspramente il linguaggio del leader della Lega


“Da referente regionale e portavoce nazionale di 6000sardine insieme al portavoce nazionale Lorenzo Donnoli, teniamo a specificare quanto segue:
Per la calata a Sud del secessionista leghista non è stata prevista alcuna iniziativa di contestazione”. Così Jasmine Cristallo specifica su Facebook dopo la polemica di ieri a Botricello tra Matteo Salvini e un gruppo di contestatori che iniziato a cantare “Bella Ciao”.

“Chiunque – spiega la referente regionale – abbia ritenuto di voler raggiungere il luogo del comizio per contestare, l’ha fatto in piena autonomia e libertà. Gli eventi organizzati trovano spazio sulle pagine ufficiali regionali e nazionali.

Per ciò che concerne le affermazioni del maratoneta del comizio in perenne campagna elettorale, ci preme dichiarare quanto segue:

Rivolgersi a dei giovani definendoli ‘maleducati’ e subito dopo aggiungere e da un palco ‘non venite qui a rompere le palle‘ (cito testualmente) e dirlo da adulto e da Senatore della Repubblica risulta quantomeno imbarazzante.

Rivolgersi a quei ragazzi definendoli ‘indegni’ solo perché esercitano il loro sacrosanto diritto a dissentire è antidemocratico.
Citare i partigiani quando si è andati in giro a farneticare di ‘Pieni poteri’ è addirittura sacrilego.
Noi – conclude Cristallo parlando a nome anche di Lorenzo Donnoli – difendiamo i valori della Costituzione e la Costituzione è figlia della Resistenza”.