Abramo Customer Care, Ugl: ‘Emergenza su spalle lavoratori’

'I lavoratori sono persone e non pedine inconsapevoli di un Risiko aziendale'


“La Comunicazione da parte dell’Azienda Abramo relativa alla disdetta del contratto di fitto sulla sede di Lamezia Terme, con conseguente chiusura del sito ed il trasferimento dei Lavoratori sui siti di Catanzaro, si caratterizza coerentemente rispetto ad un modus operandi che, da oltre un anno, scarica sulle spalle dei lavoratori responsabilità di gestione e scelte sbagliate“. Lo scrive in una nota Ugl Telecomunicazioni Calabria.

“Tutti – si legge ancora nella nota – ricorderanno che la sede di Lamezia Terme è stata acquisita da Abramo Customer Care dopo il fallimento del’allora società Infocontact. Tutti ricorderanno la difficile situazione vissuta dai lavoratori del sito Lametino che, loro malgrado, hanno fatto grossi sacrifici per mantenere il proprio posto di lavoro. Oggi come primo fulmine del nuovo anno la notizia rispetto alla quale, ancora una volta, i lavoratori dovrebbero a loro spese migrare verso le sedi di Catanzaro. Le ragioni addotte dall’Azienda farebbero riferimento agli alti costi ed alle criticità relative alla struttura ospitante in termini di messa in sicurezza“.

L’Ugl Telecomunicazioni, pone pubblicamente alcune domande all’Azienda Abramo ed alla sua proprietà:

  1. “Per quali ragioni, conscia di queste difficoltà, l’Azienda Abramo ha inteso provvedere alla disdetta del contratto di locazione e non ha preventivamente coinvolto le Organizzazioni Sindacali e le RSU Calabresi nella ricerca di eventuali soluzioni?
  2. La nostra Organizzazione, su segnalazione dei lavoratori, ha lamentato negli anni diversi problemi sulla struttura. Problemi dei quali la stessa azienda ed i suoi vertici ne erano a conoscenza fin dai tempi dell’acquisizione del ramo di azienda Infocontact. Per quali ragioni l’Azienda non si è mossa in tempi più ‘sereni’ per porre rimedio?
  3. Per quale motivo oggi costringe anche le parti sociali a gestire il delicato tema in via emergenziale?”

Si tratta, secondo il sindacato “di scelte sbagliate e lontane dalla ormai sbiadita narrazione dell’Azienda attenta ai bisogni dei lavoratori”.

“Da parte nostra – conclude la nota – faremo tutto quanto è nelle nostre prerogative di legge per tutelare i Lavoratori di Lamezia ed il suo territorio. Perché i lavoratori sono Persone e non pedine inconsapevoli di un Risiko Aziendale”.