Decreto sanità, Centro democratico: ‘Una vera delusione’

'Il governo forse pensa che la Calabria sia una terra di facili conquiste?'


“Una vera delusione il Consiglio dei Ministri celebrato nei giorni scorsi a Reggio Calabria, a parte la scorrettezza  nei confronti delle istituzioni Calabresi. Infatti, non sono stati invitati né il Sindaco di Reggio Calabria, né il Presidente della Regione e tantomeno il Presidente dell’Assemblea regionale, pur essendo la sede del Consiglio nella città metropolitana”. È quanto scrive in una nota Pietro Romeo coordinatore provinciale del Centro Democratico + Europa.

“Il Governo Giallo-Verde – è scritto – forse pensa che la Calabria sia ancora una terra di facile conquista, fatta solo di belle parole e facili promesse, dimenticando che i Calabresi sono in gran parte gente laboriosa ed onesta. Nel corso dei lavori del Consiglio, a parte il porto di Gioia Tauro che oramai è diventato una continua passerella di Ministri, l’unico punto all’ordine del giorno è stato il Decreto Speciale sulla Sanità Calabrese, ma che di speciale, a nostro parere, non si intravede alcunché, se non quello di ribadire che il debito della sanità in Calabria,  nel corso degli anni è notevolmente aumentato, dimenticando che i commissari in terra Calabra ci sono da circa un decennio”.

Ritornando al decreto sanità “non si è capito bene – si legge ancora nella nota – se è compreso lo sblocco per l’assunzione di nuovo personale sanitario, oltre a quello precario, da adibire nei vari reparti delle Aziende Ospedaliere, anche in vista della messa in quiescenza con quota cento di gran parte di operatori attualmente in servizio”.

Come Centro Democratico + Europa, conclude il comunicato stampa “ci auguriamo che il commissario Cotticelli, al quale sono stati conferiti ampi poteri e come d’altronde più volte ribadito dallo stesso, che, oltre alla salvaguardia del posto di lavoro dei precari che da oltre tre anni prestano servizio, si provvederà allo scorrimento delle graduatorie del personale idoneo, fino al soddisfacimento delle varie esigenze ospedaliere. Se così non fosse, Centro Democratico, assieme ai Sindacati, è pronto a scendere in piazza, onde evitare la totale paralisi del sistema sanitario calabrese”.