Diario elettorale del 6 gennaio

Nonostante l’ultima giornata festiva, continuano indefessi i tour elettorali dei candidati presidente


di Lello Nisticò

Per scrollarsi di dosso un po’ di polvere di carbone che la vecchietta con la scopa avrà distribuito salomonicamente in tutti i comitati elettorali, i candidati presidenti sono andati in giro per la Calabria. Pippo Callipo è stato avvistato a Cosenza, Jole Santelli a Reggio Calabria, Carlo Tansi a Catanzaro.  Francesco Aiello ha preferito una puntata in Sila Grande, sulla neve di Lorica. 

Pippo Callipo, candidato per Io Resto in Calabria e per il Pd, ha diffuso su Facebook un video che testimonia i disagi dei cittadini di Trebisacce alle prese con i dissesti idrogeologici recenti e ricorrenti. Poi, prima di spostarsi Cosenza, per una passeggiata e una chiacchiera su Corso Mazzini, ha pubblicato sul social blu un messaggio epifanico: «L’Epifania è un giorno triste per moltissime famiglie calabresi. Perché non si porta via solo le feste, ma anche tanti giovani, costretti a costruirsi una vita lontani da casa. Stasera un posto a tavola sarà vuoto. Dopo giorni di festa, è il momento della separazione e della tristezza. Questo trauma che riguarda sempre più famiglie calabresi ha un unico responsabile: la cattiva politica che da troppi decenni affama la nostra terra. Il mio appello si rivolge non solo ai calabresi che vivono qui, ma anche a chi vive e lavora fuori dalla Calabria: aiutateci a liberare la nostra meravigliosa ma difficile Regione dal malaffare e dal bisogno. È il sogno di tutta la mia vita».

A Pippo Callipo hanno pensato i giovani di Forza Italia di Catanzaro, non proprio con simpatia: «Di certo – scrivono in una nota – non possiamo dire che la coerenza sia un punto di forza per il candidato del centro-sinistra Callipo che, dopo esser stato sostenitore attivo di Wanda Ferro candidata del centro-destra alle elezioni regionali del 2014 e dopo esser stato candidato a governatore nel 2010 assieme alla lista Bonino-Pannella, decide di candidarsi a governatore, cambiando nuovamente casacca, sotto la veste del ‘nuovo che avanza’ per la regione Calabria. Non possiamo che sorridere di fronte a questa fragile coerenza, tanto millantata quanto inesistente, che si scontra nuovamente ed inevitabilmente con la realtà dei fatti. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il candidato governatore Callipo ha deciso di intraprendere questo ‘nuovo’ percorso politico dallo slogan ‘Liberiamo la Calabria’ al fianco di molti pezzi da novanta del Partito Democratico che, nel corso di 5 lunghi anni, hanno fatto letteralmente a pezzi la nostra regione con un disimpegno cronico e irresponsabile di fronte alle innumerevoli problematiche esistenti».

La candidata del centro destra, Jole Santelli, si è dedicata alla rappresentanza femminile. In serata ha avuto un incontro con le donne della città dello Stretto: «La capacità delle donne di fare rete deve essere messa a disposizione della nostra terra. Ciascuna, nel proprio ruolo, è chiamata a fare la sua parte da protagonista – ha detto Santelli rispondendo alle loro domande-. Le liste del centrodestra mai come in questa tornata elettorale sono ricche di presenze femminili, in netta superiorità numerica rispetto a tutte le altre coalizioni: una donna candidata alla Presidenza della Regione Calabria; 25 donne nelle liste. Mai si era vista una tale percentuale di presenza femminile a queste latitudini. Ho tenuto particolarmente a una presenza importante nelle liste che mi sostengono e spero che saranno presenti in consiglio. Come fatto normale, non come eccezione. Le donne non cercano il potere, risolvono i problemi».

Altre le latitudini che hanno interessato Francesco Aiello, candidato per M5S e “Liberi di scegliere”, che si è recato agli impianti di risalita di Lorica e di Camigliatello Silano e al centro di sci da fondo di Carlomagno, per verificarne le condizioni e incontrare gli addetti. Avrebbe voluto fare una discesina con lo slittino ma non ha potuto: «È assurdo che gli impianti sciistici di Lorica siano fermi e possano riprendere il servizio soltanto nella seconda metà di gennaio, a stagione inoltrata. Ciò, che dipende da questioni burocratiche da tempo risolvibili, comporta un grosso e imperdonabile danno per gli operatori turistici e l’intero territorio – ha detto infine Aiello -. Anche il centro di sci da fondo di Carlomagno è chiuso, benché ben innevato. Il motivo si deve a bisticci amministrativi sulla competenza degli enti interessati circa lo sgombero della strada di accesso, ancora piena di neve. A Camigliatello c’è invece la necessità di meglio organizzare il personale, potenziando l’organico, come in tempi remoti aveva raccomandato, purtroppo senza ascolto, il deputato M5S Paolo Parentela. Con questa disorganizzazione, frutto in primo luogo di miopia e irresponsabilità politica ostinate, l’altopiano silano non può sfruttare in pieno la stagione invernale. Noi sappiamo come risolvere il problema e soprattutto ne abbiamo tutta la volontà, in primo luogo per il vero rilancio dell’economia delle aree interne della Calabria, penalizzate dall’improvvisazione, dalla sufficienza e dall’immobilismo della vecchia politica».

Per la cronaca, altra giornata bollente per i 5Stelle calabresi. La deputata tropeana Dalila Nesci, che si era candidata sua sponte alla presidenza della Regione, è sbottata su Facebook con un video in cui dichiara di non volere più rendicontare dopo che i revisori interni l’hanno inserita tra i morosi. Lei dichiara di avere versato già una bella somma a sei cifre fino a febbraio 2019 e di non voler alimentare oltremodo un sistema che reputa non idoneo al suo «percorso rivoluzionario e alle battaglie portate avanti in questi anni in difesa degli ultimi. Il M5S aveva il dovere di essere tale e rappresentare la Calabria dignitosa e desiderosa di riscatto con una proposta elettorale all’altezza della situazione». Non rientra in questi parametri, evidentemente per Nesci, la candidatura di Aiello.