Da domani nuovi voli in partenza ed arrivo per Lamezia Terme, dal primo luglio riapertura parziale per Reggio Calabria e Crotone

Negli ultimi 3 mesi diversi gli imprevisti da affrontare

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    In vista della ripresa graduale e parziale delle attività, il presidente della Sacal, Arutro De Felice, ha oggi avuto un incontro con i dirigenti e i quadri aziendali, presso la sala consiglio degli uffici della Sacal, in cui ha fatto il punto della situazione.

    Negli ultimi 3 mesi diversi gli imprevisti da affrontare: dalla cancellazione dei voli, alla CIGS dei 283 dipendenti delle Società del Gruppo, alle attività di adeguamento alle necessarie misure sanitarie dei 3 aeroporti, fino ad oggi pronti a ripartire e ad accogliere, in sicurezza, i passeggeri che verranno in Calabria per le vacanze, per lavoro o per riabbracciare i propri cari.

    Da domani, con il primo volo internazionale da Zurigo della Compagnia aerea Edelweiss, l’Aeroporto di Lamezia Terme, nel rispetto delle misure di sicurezza, si avvierà ad una seppur cauta ripresa delle attività.

    Il 15 giugno sarà poi la volta di Easyjet da Milano Malpensa e di Blue Air, che ha anticipato l’avvio delle operazioni da e per Torino, inizialmente prevista per il mese di luglio. Seguiranno Volotea, giorno 19 con il nuovo collegamento per Torino e Ryanair per Bologna, Bergamo e Malpensa, mentre Alitalia manterrà un collegamento giornaliero per Roma Fiumicino fino alla fine del mese. Dal 20 giugno ripartiranno anche i collegamenti con la Germania, con collegamenti settimanali con Francoforte e Lipsia.

    L’avvio delle attività dagli scali di Reggio e Crotone è invece previsto dall’1 luglio, con la ripresa dei collegamenti per Roma e Milano Linate dall’Aeroporto dello Stretto e per Bergamo dall’Aeroporto Sant’Anna.

    «L’auspicio- ha concluso De Felice- è che negli aeroporti calabresi possa al più presto riecheggiare il consueto frastuono della normalità, che essi ritornino a svolgere il loro ruolo, luoghi in cui arrivare e da cui partire nel rispetto della sicurezza e della salute comune».

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