Una targa per il 50° anniversario del regionalismo

Catanzaro da 13 luglio 1970 al 13 luglio 2020

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    Il 13 luglio del 1970, esattamente mezzo secolo fa, la sala in cui si riunisce il consiglio provinciale di Catanzaro suggellò un momento storico che oggi è giusto ricordare: infatti proprio in quella sede ebbe inizio la prima legislatura del Consiglio regionale della Calabria. Furono ben 22 le sedute consiliari tenute nel capoluogo, prima che gli eventi tristi di quegli anni e il conseguente compromesso firmato a Roma producessero il duopolio amministrativo tuttora anacronisticamente vigente nella nostra regione, con Giunta e Presidenza ubicate nel capoluogo, mentre il Consiglio è stato dirottato in riva allo Stretto.

    Il 2020 è l’anno in cui si celebra in tutta Italia il 50° anniversario del regionalismo, incardinato sul principio di autonomia e democrazia. Se sul tema sono aperti, a livello nazionale e generale, confronti intensi per capire – dopo mezzo secolo – cosa abbia funzionato di questa organizzazione periferica dello Stato e cosa vi sia da migliorare, non c’è dubbio che il caso calabrese, come già evidenziato, sia una vicenda del tutto particolare che meriterebbe di essere raccontata in modo sereno, corretto, seguendo le fonti storiche e senza scadere in faziosità.
    Oggi, per celebrare questo 50° anniversario, abbiamo pensato – come associazioni cittadine – di apporre una targa proprio nel luogo esatto in cui ha avuto inizio la storia del consiglio regionale della nostra regione, cioè nella sede naturale del capoluogo. Pensiamo sia un atto doveroso per mantenerne memoria e stimolare riflessioni utili alla crescita del territorio calabrese.

    Quel giorno, il commissario di governo, Mario Gaia, aveva convocato i primi 40 consiglieri della storia calabrese, 16 eletti nella provincia di Catanzaro, 13 in quella di Cosenza e 11 in quella di Reggio. Fra questi ultimi, 6 decisero di non presentarsi. Gaia diede inizio ai lavori con queste parole: «Non vorrei esordire con una frase giudicata di stile, ma non posso sottacere che mi sento profondamente onorato e commosso di vivere insieme con voi questo momento iniziale dell’esistenza dell’Ente Regione della Calabria. Si tratta, indubbiamente, di un momento storico nella vita delle popolazioni di questa regione».

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