Per D’Ippolito l’aula bunker nell’area industriale è “una grande opportunità, economica e di immagine, per l’intera Calabria e per il territorio lametino”

Perso il call center, ed i relativi posti di lavoro in loco, si attende ancora la conversione in aula bunker per il processo Rinascita Scott

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    Perso il call center, ed i relativi posti di lavoro in loco, si attende ancora la conversione in aula bunker per il processo Rinascita Scott, e si allunga l’elenco di coloro i quali presentano il maxi processo come una vittoria per la città della piana.

    «Grazie anche alla mia interlocuzione diretta con il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a Lamezia Terme, nella sede della Fondazione Terina, si celebrerà il processo – per ora in corso nel carcere romano di Rebibbia – relativo all’inchiesta Rinascita Scott, coordinata dalla Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri», dichiara il parlamentare pentastellato Giuseppe D’Ippolito, anche se a dire il vero la scelta dell’area industriale è arrivata solo per impossibilità di convertire stabili a Catanzaro, prima scelta indicata dallo stesso Gratteri, e per la candidatura del presidente della Fondazione Terina, Gennarino Masi, vista l’annunciata scelta dell’Abramo Customer Care di lasciare gli stabili giudicati già non più idonei prima della pandemia da Covid-19.

    «A riguardo sono iniziati sul posto i lavori per la realizzazione dell’aula bunker. Con i suoi 452 imputati, il procedimento è tra i più imponenti e importanti contro la ‘ndrangheta, pezzi di massoneria deviata e perfino uomini dello Stato. Il completamento dei lavori è previsto per la fine di ottobre 2020», assicura D’Ippolito, «ci sarà uno spazio di 3.300 metri quadri (103m x 35m), con una capienza di 1000 persone e la possibilità di rispettare a modo la distanza di sicurezza per evitare la diffusione del Covid. I posti per gli imputati saranno 350, 600 le scrivanie – munite di telefono, schermo e prese per pc e tablet – a disposizione per gli avvocati, che avranno percorsi indipendenti rispetto a quelli dei pubblici ministeri. Ci saranno, inoltre, spazi dedicati al pubblico e alla stampa, con addirittura 32 bagni di servizio».

    Per il parlamentare lametino «si tratta di una grande opportunità, economica e di immagine, per l’intera Calabria e per il territorio lametino. Sono fiero dell’impegno personale profuso a favore della mia città, Lamezia Terme», anche se l’area industriale si trova al confine del territorio cittadino, ed il processo riguarda le cosche vibonesi.

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