Ordinanza Spirlì, Sud democratici: “E’ un atto propagandistico e populista”

"Non spetta a lui licenziare atti del genere. Per lui solo di ordinaria amministrazione"

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    Il Presidente facente funzioni della Giunta Regionale della Calabria Antonino Spirlì ha licenziato un’ordinanza con la quale dispone la realizzazione di alcuni centri Covid in Calabria.

    Ricordiamo che egli, – scrive l’associazione Sud Democratici – e ogni altro organismo regionale, potranno adottare decisioni ed atti amministrativi soltanto nell’ambito della ordinaria amministrazione. Essendo, peraltro, il settore della sanità commissariato, spetta ogni decisione Giuseppe Zuccatelli Commissario designato dal Governo nazionale.

    Perché, ci domandiamo, Spirlì assume decisioni, che dovrebbe sapere, non competono al Presidente della Regione e sono pertanto illegittime?

    Riteniamo di affermare che lo fa per demagogia, per provocare le istituzioni preposte e per creare ostacoli.

    Ma anche nel merito e soprattutto per quanto riguarda la città di Catanzaro, è un atto propagandistico e populista, privo di ogni concretezza possibile. La struttura ex Villa Bianca per poter essere utilizzata quale Centro Covid necessità di lavori di ogni genere di adeguamenti, di ristrutturazione, attrezzature, e quant’altro, compreso un numero importane di operatori sanitari. Tutto questo richiederebbe anche   una cospicua somma,  alcuni milioni di euro, peraltro non in disponibilità di Sperlì, e di un periodo necessario di lavoro, almeno sei mesi , ma se anche fosse di meno, in ogni caso sarebbe un tempo eccessivo per affrontare il Covid-19.

    L’ordinanza di Spirlì è, pertanto, un imbroglio, un inganno offerto ai cittadini che vivono questi giorni con apprensione e paura.

    Cogliamo l’occasione per ribadire che risulta sconcertante e scandaloso il diniego all’utilizzo di oltre 75 posti (mai usati), in pronta disponibilità presso il Policlinico Universitario. Si preferisce inventare di tutto a sostegno del rifiuto.

    È grave continuare ad impedire l’utilizzo di ciò che già c’è. Nessuna motivazione, ripetiamo, con un minimo di validità è a sostegno della negazione  che da tanti mesi attua l’Università.

    Spirlì su questo non dice nulla, ma è più grave che altri,  il Sindaco della città, la deputazione e i Consiglieri regionali di centro destra insistono nel sostenere la “non soluzione Villa Bianca” e non si sono mai impegnati per   l’utilizzo dei posti del Policlinico Universitario. Cogliamo l’occasione per chiedere una scesa in campo a favore di tale, unica possibile, concreta e immediata soluzione, alla deputazione di centro sinistra al Parlamento e al Consiglio Regionale.

    Chiediamo al Commissario Zuccatelli di porre ancora di più in essere ogni iniziativa per assicurare alle necessità che pone la pandemia, gli spazi liberi al Policlinico.

     

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