Regionali, Spirlì: “Contagi in aumento, non si voterà il 14 febbraio”

"La data? Per rispetto istituzionale attendo di avere un'interlocuzione con il presidente della Corte d'Appello ma vi posso assicurare che nessun calabrese sarà messo in pericolo"

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    Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, fa gli auguri di buon anno e chiarisce: non si voterà il 14 febbraio. Il motivo è uno solo. Anzi due. L’aumento dell’Rt e il raddoppio dei contagi. Spirlì risponde a muso duro a chi addebita alla Regione la scelta della data: “Il governo ci ha dato una forbice temporale e noi – su indicazione dei capigruppo – abbiamo individuato la data più onesta. Passando il tempo ed arrivando a dicembre ci siamo resi conto che qualcosa era cambiata: l’Rt è aumentato; allo stesso modo il numero dei contagiati da avantieri ad oggi è cambiato.

    Mi sono premurato di chiedere al governo di confermare quella forbice temporale. Il governo si è rivolto al Cts, il quale ha risposto che non è auspicabile il voto in questo periodo perché i contagi sono in aumento. Nella giornata di oggi è arrivata la risposta del Ministero – e non del Consiglio dei Ministri. A questo punto, ancora una volta, non aspetteremo che siano altri a decidere al nostro posto: ho contattato le rappresentanze dei partiti, il presidente del Consiglio regionale, i capigruppo, ho avuto modo di confrontarmi con la giunta e sto preparando l’atto che sarà, quanto prima, presentato con la data definitiva delle elezioni. Per rispetto istituzionale attendo di avere un’interlocuzione con il presidente della Corte d’Appello ma vi posso assicurare che nessun calabrese sarà messo in pericolo”.

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