Regionali, Abramo: “Serve una candidatura che consenta il cambiamento”

Il Covid 19, le elezioni e il Comune: il 2021 secondo il sindaco

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    Il 2021 sarà l’anno della ripresa. Almeno è quello che tutti sperano. Ma, in Calabria, sarà anche l’anno del voto. Tra qualche mese gli elettori torneranno alle urne per indicare il nuovo presidente della Regione. Di questo e di altro abbiamo voluto parlare con il sindaco Sergio Abramo.

    Ci siamo, da poco, lasciati, alle spalle il 2020, un anno difficile. Difficilissimo. I sindaci sono stati chiamati ad affrontare un’emergenza senza precedenti. Qual è stato il momento più difficile?

    “Tutto il momento Covid 19 è stato difficile perché ci siamo dovuti occupare di cose insolite per un sindaco. Eravamo, ogni giorno, sul pezzo pronti ad intervenire per dare sostegno alla cittadinanza. Non essendoci di base un’organizzazione Covid, insieme alle altre istituzioni, abbiamo cercato di attenuare i contraccolpi di una situazione per la quale non era facile trovare una via d’uscita. La seconda ondata è stata affrontata meglio perché eravamo preparati. Una situazione, comunque, che ha dimostrato ancora una volta come i sindaci e i comuni sono l’avamposto della cittadinanza. I comuni sono gli enti più vicini alla gente”.

    Il 2020 è stato un anno difficile, anche, dal punto di vista politico. Sono successe tante cose. La maggioranza regge, ancora, i contraccolpi?

    “A Palazzo De Nobili abbiamo le spalle forti. Sappiamo che, quando ci sono indagini e/o inchieste, bisogna stare calmi ed aspettare gli esiti.  Ho sempre pensato che chi ha la coscienza pulita deve aspettare che le indagini facciano il loro corso, avere coraggio ed andare avanti. Non si può lasciare la città, men che meno in un momento di pandemia”.

    Tra qualche mese si tornerà al voto per il rinnovo del Consiglio regionale. Quale sarà il suo impegno?

    “Vedremo chi sarà il candidato a presidente e poi valuteremo. È importante fare campagna elettorale per un presidente che possa aiutare la Calabria. Serve una candidatura che consenta il cambiamento”.

    Una candidatura che non ha il nome di Sergio Abramo?

    “Questo lo deciderà la coalizione”.

    Cosa si aspetta dal 2021? E che augurio si sente di fare ai catanzaresi?

    “La speranza forte è uscire dalla pandemia attraverso il vaccino e superare questa fase recuperando quanto si è perso. L’impegno della politica dovrà essere quello di consentire ai nostri giovani che vivono fuori di poter tornare. Una volta quando si lasciava questa terra non si voleva più rientrare. Ora succede il contrario, perché la Calabria è una terra in cui si sta bene. Abbiamo tradizione, mare, montagna qualità della vita alta, costo di vita basso e famiglia”.

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