“Basso profilo”, Cesa: “Fiducia nei giudici, non credo a tempi sospetti”

"E' un momento difficile. L'unica cosa che devo fare è prendere le carte e lasciare il mio ufficio nella sede dell'Udc"

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    “Io sono sempre stato rispettoso della magistratura e lo sono anche ora: non credo a tempi sospetti”. Così Lorenzo Cesa, da poche ore ex segretario dell’Udc, conversando con un cronista dell’ANSA, esclude che il suo coinvolgimento nell’inchiesta di Catanzaro possa essere letta come una ‘mina’ sulle interlocuzioni sulla crisi. “Il centrodestra è unito. Detto questo sono una persona seria e lo sono anche oggi: non mi occupo più di vicende politiche. E’ un momento difficile. L’unica cosa che devo fare – conclude – è prendere le carte e lasciare il mio ufficio nella sede dell’Udc”.

     Giuseppe Graziano, vicesegretario vicario regionale Udc Calabria ha, invece, commentato cosi: “Confido, insieme a tutto il partito dell’Udc Calabria, nell’attività della Magistratura che certamente chiarirà ogni aspetto della vicenda giudiziaria che vede coinvolto anche il segretario nazionale Lorenzo Cesa: sono certo dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti. Sono turbato e mi auguro, altresì, che il segretario regionale del partito Franco Talarico possa provare di essere estraneo alle accuse che gli sono state addebitate”.

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