Basso Profilo, prime reazioni della politica: Rotondi a difesa di Cesa. Magorno: “Colpo alle cosche”

Interventi del senatore di Italia Viva e del presidente della fondazione Dc

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    Prime reazioni a seguito dell’operazione Basso profilo. Il  senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, scrive: “È di questa mattina ‘Basso Profilo‘ una nuova, importante, operazione anti ‘Ndrangheta coordinata dal Procuratore, Nicola Gratteri. Si tratta di un nuovo colpo contro le cosche, è un segnale forte che arriva dallo Stato. Al Procuratore Gratteri e a tutte le persone che, quotidianamente, operano per la legalità va tutto il nostro sostegno. Il loro lavoro è per un futuro migliore”.

    Gianfranco Rotondi, presidente della fondazione Dc, ha, invece, commentato l’iscrizione di Lorenzo Cesa nel registro degli indagati nell’ambito della operazione ‘basso profilo’ condotta dal procuratore Gratteri “Lorenzo Cesa è un galantuomo, lo conosco da decenni e sulla sua onestà metto la mano sul fuoco. Suppongo che la sua iscrizione nel registro degli indagati sia un atto dovuto in quanto segretario che ha presentato le liste Udc in Calabria, al cui interno erano gli arrestati. Per fortuna Gratteri è un magistrato autorevolissimo e stimato per la sua autonomia, sono dunque sicuro che la vicenda si chiarirà in tempi rapidissimi”. Così Gianfranco Rotondi, presidente della fondazione Dc, commenta l’iscrizione di Lorenzo Cesa nel registro degli indagati nell’ambito della operazione ‘basso profilo’ condotta dal procuratore Gratteri.  “Capisco le ragioni di stile, ma penso che Lorenzo abbia fatto male a dimettersi da segretario del suo partito: essere indagati, per giunta per circostanze oggettive, non significa perdere credibilità”.

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