Abramo alla ricerca del tempo perduto

Secondo il sindaco di Catanzaro siamo in ritardo su tutto: sui programmi, sui candidati, sui trasferimenti agli enti locali. Sull’attività della procura: fa bene, ma c’è timore di andare a cena, non si sa mai chi ti siede vicino

Più informazioni su

    “Di programmi se ne sta parlando veramente poco. Si avvicina la data elettorale dell’11 aprile e siamo in notevole ritardo. La Calabria è lunga e larga, per svolgere una campagna elettorale fatta bene ci sarebbe voluto un po’ più di tempo. Credo che siamo arrivati un po’ lunghi. C’è questa crisi di governo che non permette alle coalizioni di riunirsi e stabilire il candidato per la nostra Regione. Mentre noi stiamo soffrendo terribilmente”.

    Evviva! Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo esce dal barile in cui si è costretto a furia di far finta che le elezioni regionali lo interessano poco o nulla e ne parla invece come una cosa non solo imminente ma anche necessaria. Lo ha fatto a margine del Consiglio provinciale che ha presieduto stamane. Naturalmente, dando il taglio che più gli si addice, di uomo pratico che guarda al sodo, ovvero a ciò che muove economia e lavoro.

    “Come avete letto – ha aggiunto Abramo – i trasferimenti arrivano da noi sempre di meno rispetto a quelli del centronord. Qualche giorno fa ho inoltrato una diffida al governo, alla quale si è già affiancata Crotone e pare si vogliano affiancare gli altri comuni capoluogo, magari lo faranno anche i comuni più piccoli o medio piccoli in tema di trasferimenti che ci penalizzano in modo sistematico e drammatico. E c’è anche una partita molto grande per il Recovery Fund, e una ancora più grande di cui avevamo che fatto richiesta come sindaci calabresi al premier Conte sulla quale non abbiamo avuto alcun riscontro, per cui continuiamo a prendere meno soldi sulla sanità, sulle infrastrutture, abbiamo sempre meno soldi per le scuole e per i servizi sociali, e rischiamo di prendere di meno anche sul Recovery Fund. Come amministratore mi pongo il problema, come Comune capoluogo faremo la nostra parte però mi aspetto che la faccia anche la Regione. Dobbiamo recuperare il tempo perduto e non mi piace come gira il momento nella politica. Credo che bisogna porsi il problema dei tanti che sono rimasti senza lavoro che si aggiungono ai tanti disoccupati precedenti, con percentuali maggiori del doppio rispetto al Centro nord.

    Credo che bisogna porsi il problema dei tanti che sono rimasti senza lavoro che si aggiungono ai tanti disoccupati precedenti, con percentuali maggiori del doppio rispetto al Centro nord.

    Mi sarei aspettato una risposta ben diversa da tutta la politica, di destra e di sinistra. Per non parlare dei ritardi della burocrazia. Per costruire un capannone tra Comune e Genio civile della Regione, un imprenditore che vuole investire, indebitandosi con le banche, impiega otto mesi solo per avere le autorizzazioni necessarie. Non va bene. Lo dico da imprenditore. Ottenere credito bancario è cosa difficilissima, e invece di stendere i tappeti a chi oggi investe i propri soldi si fanno tante, troppe difficoltà”.

    Anche gli amministratori non se la passano bene, secondo il sindaco di Catanzaro: “Quel che è accaduto a Torino fa venire meno l’impegno di molti della società civile che vorrebbero fare gli amministratori e con questi rischi non lo fanno. Prendere un anno e mezzo di carcere per una manifestazione finita male non è bello, e sto parlando di un sindaco, Appendino, dei 5Stelle. Non è possibile che un sindaco controlli anche le transenne o questioni di ordine pubblico. Ci sono troppe responsabilità in capo ai sindaci, rispetto per esempio a quelle assegnate a un consigliere regionale o un parlamentare dove le responsabilità personali sono uguali a zero”.

    “Vediamo se entro oggi riescono a fare il governo – riprende Abramo sul tema caldo delle elezioni – e dopodiché spingeremo anche noi perché si faccia il tavolo e si stabiliscano programmi prima di tutto, e poi il candidato. Oggi è difficile fare le liste perché un momento dopo può succedere di tutto. Sicuramente quello che sta facendo la Procura in questo momento è un lavoro di ripulitura per quanto riguarda gli enti pubblici e la politica in genere. Fa sempre bene svolgere questo tipo di inchieste. Naturalmente sempre valutando se realmente ci sono queste deviazioni. La gente deve anche potersi difendere, come abbiamo visto nel caso di Mario Oliverio, che si è visto completamente assolto. Non è bellissimo ciò. Però l’attività della Procura serve a dare trasparenza nella Pubblica amministrazione. Aspettiamo la pubblicazione delle liste. Un passaggio non facile. Posso dire che come presidente della Provincia tante volte ho timore di andare a una cena dove trovi tanti rappresentanti e a un tavolo non sai chi può sedere in quel momento. Tante volte si evita, di andare a cena”.

    Più informazioni su