Vono (Italia Viva): “Stop ai nomi, si torna a ragionare sulle idee”

"Per far ripartire la Calabria, socialmente ed economicamente, è necessario lavorare molto e bene sulle infrastrutture, materiali e digitali"

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    “In questo particolare momento che per noi calabresi evidenzia la cronicità di una situazione socio-economica che tarda ad una ripresa dobbiamo dare voce e spazio ad una rappresentanza attiva e consapevole delle nostre potenzialità e risorse”. Lo afferma in una nota Silvia Vono la quale aggiunge: “Per far ripartire la Calabria, socialmente ed economicamente, è necessario lavorare molto e bene sulle infrastrutture, materiali e digitali, a cominciare da un intervento chiaro e forte di revisione di una parte del Recovery proponendo una progettazione dettagliata per diminuire il gap nord/sud. Occuparsi seriamente di Calabria, punta estrema della penisola, può essere come far partire una locomotiva in grado di trainare verso il progresso l’intera Italia meridionale. Non possiamo permetterci quindi di sprecare l’opportunità delle prossime elezioni regionali. Con grande rammarico stiamo assistendo a tentativi di colonizzazione o di populismo estremo, che già si sono rivelati fallimentari per la nostra terra e che rischiano di frammentare le migliori energie dipingendo la Calabria come regione “disadattata” e vanificando, di fatto, la possibilità di una riqualificazione culturale che realizzi la ripresa in tutti i settori. Con Italia Viva portiamo avanti un impegno serio sui territori di preparazione delle liste per le prossime consultazioni con un programma che dia la priorità alle infrastrutture e ai servizi di qualità per i cittadini predisponendo, come affermato dal Presidente Draghi, in termini di sicurezza e legalità, ogni strumento di contrasto coraggioso a quel sistema patologico che finora ha impedito lo sviluppo del nostro mezzogiorno”.

    “Penso – si legge nella nota –  che la sfida sia proprio quella di agire e intervenire sulle opportunità  di investire le risorse a disposizione per la crescita culturale, sociale, economica, con una particolare attenzione ai giovani, considerato che il futuro è  loro e insieme lo si deve costruire, senza lasciarsi bloccare per inerzia, mancanza di coraggio o “alibi” da chi, senza idee, si propone abusando degli spazi che dovrebbero essere della politica nel senso più nobile del termine e per quello che rappresenta. Chiunque si riconosca in questo progetto coraggioso e ambizioso troverà spazio nella casa riformista e delle idee che solo Italia viva rappresenta in Calabria per un consenso non scontato che non mira a numeri indefiniti di logiche che non condividiamo”.

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