Candidatura alla presidenza della Calabria: nuove chances per Wanda Ferro

Secondo l’edizione odierna del Messaggero il pressing azzurro su Guido Bertolaso per Roma favorisce la candidatura della parlamentare di Fratelli d’Italia alla presidenza della Regione Calabria

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    Un articolo pubblicato stamattina nelle pagine romane del Messaggero, solitamente bene informate sulle vicende che ruotano intorno al Campidoglio, rilancia il pressing per Guido Bertolaso alla guida della coalizione del centrodestra alle prossime amministrative di Roma Capitale. Nel farlo, come conseguenza immediata e anche come condizione necessaria ma non sufficiente, il notista politico Fabio Rossi immette nuovamente in circolo la possibilità che la coalizione scelga Wanda Ferro come aspirante governatore in Calabria, quando, in una data ancora imprecisata tra il 15 settembre e il 15 ottobre, si voterà per il nuovo Consiglio regionale. I partiti, tutti, stanno approfittando del rinvio deciso dal Consiglio dei ministri per evitare sconquassi epidemici in piena terza ondata Covid per prendere tempo e mettere a posto le tessere di un puzzle che presenta diverse complicazioni. Nel centrodestra sono ancora da giocare quasi tutte le partite nelle principali città in cui si andrà alle urne, probabilmente domenica 10 ottobre e lunedì 11.

    A Roma le azioni del manager del Credito sportivo Andrea Abodi sono sempre alte, forti soprattutto per il favore che incontrano da parte di Giorgia Meloni, detentrice finora della golden share sul candidato romano. Se dovesse aprirsi lo spiraglio calabrese per Wanda Ferro, attualmente vice presidente del gruppo alla Camera, Forza Italia ritornerebbe a pressare sul nome di Bertolaso che rappresentava già, alle scorse amministrative, la sua scelta per il Campidoglio.

    Poi, come ricorda Il Messaggero, la coalizione si divise tra Giorgia Meloni e Alfio Marchini, favorendo l’ascesa di Virginia Raggi. Per dare una sistemata generale alle varie caselle elettorali – si vota nelle principali città italiane, comprese Milano e Napoli – i leader del centrodestra hanno già previsto un vertice nella settimana dopo Pasqua. Sul fronte calabrese continua a rimanere in pole la posizione di Roberto Occhiuto, anche se nessuno nella coalizione finora si è spellato le mani in una ovazione generale. Dà da pensare, tra l’altro, la recente accettazione, da parte del parlamentare cosentino, dell’incarico di capogruppo alla Camera. Come dire, dal suo punto di vista personale potrebbe già ritenersi ampiamente soddisfatto nelle aspettative presenti e future.

    In Regione, poi, fa sempre più rumore l’interventismo politico e mediatico del facente funzione Spirlì che ormai da settimane si firma e agisce come presidente a tutti gli effetti, tralasciando sistematicamente di posporre il suffisso f.f. alle sue continue esternazioni che dovrebbero limitarsi all’ordinaria amministrazione. Altro sommovimento nella coalizione potrebbe certamente apportarlo il rinnovato interesse per il nome di Wanda Ferro, già aspirante presidente nel 2014, quando fu sconfitta da Mario Oliverio. Repetita iuvant, direbbero i latini. Chissà se esiste una traduzione pregnante in lingua calabrese.

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