Vaccini a via Acri, un anomalo cambiamento: la segnalazione di Cristina Rotundo

Il consigliere comunale lamenta anomalie nell'organizzazione

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    “Continuano i disagi da parte dell’Asp e le inefficienze sono oramai all’ordine del giorno e le continue segnalazioni di un’utenza stremata da un’ente che dovrebbe avere, in questo momento, un servizio eccellente”. A scriverlo è il consigliere comunale di Fare per Catanzaro, Cristina Rotundo.

    “Dopo aver programmato ed iniziato ad effettuare le vaccinazioni anti covid presso la sede di via Acri, con tanti iniziali disagi vista già la mole di lavoro che è presente nella sede, dal 13 Aprile, senza alcuna motivazione e senza nessun preavviso per l’utenza, è stato tolto il servizio spostandolo nei locali della Medicina legale di via Ettore Vitale. Inutile sottolineare i disagi che si sono creati per coloro che avevano programmato il vaccino che ovviamente si sono recati presso la sede prevista e si sono ritrovati a sentirsi dire che dovevano andare nella zona nord di Catanzaro”.

    “A questo si aggiunge – prosegue la nota – il disagio degli addetti ai lavori di via Acri che avevano programmato vaccini anti Covid e vaccini per i più piccoli calenderizzando alla perfezione il tutto per evitare assebramento e confusione. Ovvio lo stupore e la rabbia in un momento in cui l’asp dovrebbe garantire dei servizi perfetti soprattutto sulle vaccinazioni. Chiedo quindi al dirigente su quale motivazioni ha fatto questa strana scelta creando solo disagi, se esiste una delibera che accerta, così all’improvviso, la necessità di cambiare location, se, presso i locali di via Ettore vitale, sono stati coinvolti anche gli infermieri e i medici della sede di via Acri a effettuare le prestazioni per aumentare le vaccinazioni e perché la sede di via Acri è stata esclusa cosi all’improvviso costringendo l’utenza a recarsi alla medicina legale nel momento stesso del vaccino. Inutile concludere che purtroppo con queste “stranezze” burocratiche le vaccinazioni a Catanzaro andranno sempre più lente”.

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