Anci Calabria, domani l’elezione del presidente. Pronto il programma di Scerbo

"Confido nella presa di coscienza di un voto libero dei sindaci per il futuro dell'associazione dei Comuni"

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    È pronto il programma di rilancio di Anci Calabria, che domani eleggerà il nuovo Presidente, che dovrà condurre l’Associazione dei comuni calabresi al rinnovo di tutti gli organi, previsto per novembre 2022. Ringrazio i colleghi sindaci che hanno inteso sottoscrivere la mia proposta di candidatura a Presidente ed i punti proposti per ridare nuova forza e nuova immagine ad ANCI Calabria“: queste le parole del Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo, che se la vedrà con il Sindaco di Rende Marcello Manna nella corsa per la presidenza.

    “Giocherò in trasferta – ha dichiarato il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo, visto che l’assemblea congressuale si terrà a Rende – ma confido nella presa di coscienza di un voto libero dei sindaci per il futuro dell’associazione dei Comuni che si faccia realmente portatrice delle tante istanze e problemi che giungono da tutti gli enti locali calabresi; ed i problemi si sa non hanno appartenenza politica. Mi auguro, per questo motivo, si apra un nuovo corso di ANCI Calabria che vada al di la’ di questo o quel colore politico”.

    “Ho letto – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo- l’auspicio di sindaci giovani e motivati nell’ amministrazione regionale; dico: partiamo da Anci per mostrare la capacità del saper essere e del saper fare”.

    “Ho inteso per questi motivi – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – non accettare l’idea della candidatura unica del collega Manna che tra l’altro ricopre già la carica di Presidente ATO rifiuti CS e AIC. Con tutta la buona volontà possibile, a prescindere dall’inopportunita’ che ho già segnalato, non so dove potrebbe trovare il tempo per rilanciare l’associazione in Calabria con l’attenzione massima che richiede dopo le vicende che l’hanno minata nell’ultimo anno e mezzo. Partiamo dai dieci punti per riorganizzazione ANCI Calabria e poi subito, a capo fitto, nel confronto con Regione per non perdere un euro dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

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