Fai-Cisl su accordo marinerie del Crotonese

"Quello sottoscritto ieri in Regione è un accordo importante che consente di dare delle prime risposte alle marinerie della fascia ionica crotonese".

Più informazioni su

    “Quello sottoscritto ieri in Regione, al termine di una riunione durata oltre sei ore, è un accordo importante che consente di dare delle prime risposte alle marinerie della fascia ionica crotonese, intervenendo non solo sulle questioni presenti e future ma anche cercando di intervenire sul pregresso”. E’ quanto afferma il segretario della Fai Cisl di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia Daniele Gualtieri, che prosegue: “Abbiamo chiesto all’assessore Orsomarso e al dg del dipartimento Ambiente l’impegno ad interloquire con Eni al fine di chiedere il riconoscimento dei ristori alle marinerie nella misura dei precedenti storici. Una richiesta accolta dall’assessore, che si è pure impegnato con i sindaci a convocare un tavolo urgente con l’Eni per ridefinire i criteri previsti per gli indennizzi per i pescatori, che devono essere riconosciuti non a valere sulle percentuali di estrazione, ma in base agli specchi marini interdetti alla pesca. Riteniamo inoltre di grande importanza l’impegno della Regione a a riconoscere il 25 per cento delle royalties per l’annata 2020-21, da erogare direttamente alle marinerie nel più breve tempo possibile. La Fai-Cisl – prosegue Gualtieri –  ha chiesto insieme alle altre organizzazioni di rappresentanza, inoltre il riconoscimento del diritto alle somme non corrisposte dal 2014 al 2019, la modifica dell’accordo di programma del 2017 e l’avvio della procedura per il rinnovo dello stesso accordo. Ora ci aspettiamo che le marinerie del Crotonese si vedano riconosciute al più presto l’indennizzo per le annualità 2020-21 e che venga convocato al più presto il tavolo con Eni. Anche la società deve assumersi la responsabilità di rivedere gli indennizzi, aumentandoli, perché sono sempre più gravi le ripercussioni  per i pescatori e le loro famiglie. In questi anni abbiamo assistito ad una grave perdita di posti di lavoro e anche alla demolizione di barche. Il comparto merita piuttosto  tutela e rilancio, perché non deve essere persa la vocazione di questi territori e ciò che la pesca ha rappresentato per le comunità i nostri territori che esprimono una vocazione legata alla pesca e a ciò che ha storicamente rappresentato per queste comunità. La pesca va sostenuta e rilanciata non solo per difendere i posti di lavoro, ma anche per favorire il ricambio generazionale, consentire ai giovani di proseguire l’attività messa a rischio da una normativa europea penalizzante, e sostenere l’economia del territorio”. Gualtieri ha infine espresso soddisfazione per il risultato ottenuto insieme alla regione e agli otto sindaci del comprensorio ionico crotonese: “Faccio un plauso al lavoro che hanno fatto le amministrazioni comunali e alla Regione, che hanno dimostrato di convergere nella stessa direzione per dare risposte a pescatori e al comparto. Ora guardiamo con ottimismo a quella che si prospetta come una soluzione definitiva, ovvero la modifica della legge regionale, e nel contempo si dà respiro alle marinerie grazie alla soluzione messa in campo che impegna la Regione a erogare direttamente le somme per le ultime due annualità. Adesso ci aspettiamo agli impegni assunti seguano i fatti concreti”.

    Più informazioni su