Prime risposte dell’assessore Russo e del dirigente Ferraiolo al personale comunale in agitazione

Incontro informale tra i sindacati della Funzione pubblica, la Rsu e l’Amministrazione alla Biblioteca

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    Si è tenuto alla Biblioteca De Nobili la riunione tra amministrazione e sindacati così come richiesto dal coordinatore della Rsu Umberto Cosco in una nota diffusa circa un mese fa nella quale si prospettava la proclamazione dello stato di agitazione del personale comunale di Catanzaro, a fronte dell’inveterarsi di problematiche diverse riguardanti idoneità e sicurezza dei posti di lavoro, l’insufficienza della pianta organica, le progressioni verticali, il grado di accesso allo smart working. Oltre a Cosco, da parte sindacale erano presenti i segretari provinciali della Funzione pubblica di Cgil Cisl e Uil o i loro delegati, me tre a rappresentare l’Ente erano l’assessore al Personale Danilo Russo e il dirigente di settore, Antonino Ferraiolo. Superate alcune difficoltà di ordine procedurale, legate alla competenza da parte della rappresentanza unitaria di indire e attuare lo stato di agitazione, il dialogo tra le parti si è avviato lungo i binari del dialogo costruttivo, riconoscendo che è interesse di tutti che i rapporti sindacali interni siano approntati allo spirito della leale collaborazione.

    Al di là della cornice che ha avuto più la connotazione di riunione informale, tanto che al termine non è stato redatto alcun verbale né prodotto alcun documento, da parte sindacale sono stati ribaditi i punti critici già delineati, così come da parte dell’amministrazione si sono contrapposte da un lato la consapevolezza delle situazioni esposte, dall’altro le misure già in atto o di prossima attuazione per andare incontro alle legittime aspettative del personale.
    Sui luoghi di lavoro, dirigente e assessore hanno informato che si sta già operando concretamente per risolvere situazioni critiche, come l’intervento in atto sulla copertura del palazzo comunale nella parte sovrastante l’Avvocatura, così come negli uffici separati dal corpo centrale, come quelli su corso Mazzini occupati dal settore tributi che presto completerà l’iter di trasferimento in altra e più confortevole sede.

    Sulle progressioni verticali i dubbi della Rsu vertevano sull’alta, anzi altissima percentuale di verdetti di non idoneità assegnati dalla Commissione interna al termine delle prove concorsuali che, oggi, si svolgono per titoli ed esami nelle quali le due componenti giocano un ruolo paritario e complementare, ubbidendo a rigidi criteri di valutazione che non ammettono discrezionalità da parte del collegio esaminante.

    Sulla pianta organica, è stato l’assessore Russo a ricordare come sindaco e amministrazione tutta abbiano più volte pubblicamente lanciato il grido di allarme sull’insufficienza numerica della dotazione di personale sia in rapporto alla popolazione e quindi all’utenza, sia alla sempre maggiori competenze assegnate ai Comuni. C’è poi da tenere sempre presente il limite di spesa imposto dal bilancio che, come è noto, non ha margini di manovra sufficienti a proiettare la questione personale in ambiti di soddisfacente soluzione. Ciò nonostante il Comune ha provveduto a indire e a portare a termine i concorsi in alcuni punti chiave della macchina burocratica. Russo ha anche anticipato che lunedì prossimo entreranno in servizio due psicologi nuovi assunti, vincitori appunto di concorso, che andranno a completare la rosa delle equipe da adibire alle politiche sociali. Così come a giorni saranno pubblicati gli elenchi degli ammessi alle prove preselettive destinate a riempire in parte i vuoti d’organico dei vigili urbani.

    Sullo smart working la linea del Comune è aperta, nel senso che la decisone sulla sua entità è stata affidata ai singoli dirigenti di Settore che hanno ampia facoltà di individuare numeri e identità dei dipendenti che vogliono o possono usufruire della possibilità connessa all’andamento pandemico.
    Una riunione costruttiva, quindi, ma interlocutoria, in attesa che in proposito si pronuncino i lavoratori comunali, anche in merito alla prosecuzione o meno dello stato di agitazione.

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