Brugnaro (Coraggio Italia) in Calabria per sostenere Occhiuto: “Il partito unico non puo’ funzionare”

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    “Noi siamo nati perché non pensiamo che sia giusto fare un partito unico. Non è vero, è come se diciamo ‘vestiamoci tutti uguali’ ma non funzionerà in Italia, non è così”. Lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, presidente di “Coraggio Italia”, con riferimento al dibattito in corso sulla costruzione di un partito unico del centrodestra, parlando con i giornalisti a Soverato (Catanzaro) a margine di un’iniziativa in vista delle elezioni regionali della Calabria.

    Luigi Brugnaro Coraggio Italia

    “Non siamo convinti – ha poi aggiunto Brugnaro – del partito unico o di una pseudo federazione di cui nessuno ci ha parlato.
    Abbiamo costruito questo gruppo proprio per non morire. Noi pensiamo che la deriva in cui sta andando il centrodestra è più verso destra e noi invece vogliamo ancorarci fortemente al centro. C’è bisogno di questi valori, non a dichiararli ma a costruirli. Rispettiamo una storia del presidente Berlusconi, perché è indubbio che nel 1994 è stato coraggioso a fare una scelta incredibilmente forte e il paese gli è andato indietro, ma – ha proseguito il presidente di Coraggio Italia – credo che questa epoca sia finita e prima ce ne rendiamo conto e prima riusciamo a riorganizzare il partito. Lo vogliamo fare per le elezioni tra due anni: incidentalmente capita la campagna elettorale in Calabria e vogliamo mettere la Calabria sul palcoscenico nazionale, perché – ha proseguito Brugnaro – i calabresi meritano dignità e valorizzazione delle loro cose belle”.

    Afghanistan: “Difendere chi ci ha aiutato”

    Sono morti anche degli italiani per poi tornare alla situazione di prima. Adesso difendiamo almeno le persone che ci hanno aiutato e diamo piena
    solidarietà e aiuto immediato a questa gente”. Così il sindaco di Venezia con riferimento alla situazione in Afghanistan.
    “Noi – ha rilevato Brugnaro – dobbiamo assolutamente avere un governo attento. Mi sembra che il presidente Draghi si stia dando da fare: ho visto una foto del ministro degli Esteri al mare e non mi è piaciuta, devo dire la verità. Credo che non si può vedere troppo avanti. Bisogna costruire un ponte aereo insieme agli americani per portare a casa tutti, perché lì è stata una cosa vergognosa, dal punto di vista internazionale – ha sostenuto il presidente di ‘Coraggio Italia’ – abbiamo fatto una figura davvero barbina. Credo che va ripensato bene anche il ruolo dell’Europa in questi scenari, sempre in alleanza con gli Stati Uniti. Certo credo che gli italiani siano tutti d’accordo che è da vergognarsi quello che abbiamo fatto”.

    Calabria: “Sostegno convinto a Occhiuto”

    “Appoggiamo Occhiuto con convinzione. Io ho conosciuto e ho parlato con Occhiuto e penso che può fare bene perché il suo mi è sembrato un
    atteggiamento di tenacia, di grande disponibilità, di grande voglia di partecipare e di costruire relazioni nazionali. Abbiamo l’occasione storica che si vota solo in Calabria, e a maggior ragione – ha aggiunto Brugnaro – possiamo concentrarci sulla valorizzazione delle risorse di questa regione. La Calabria ha tanti chilometri di mare e ho visto solo due darsene, bellissime ma solo due: dobbiamo intercettare le grandi barche, il grande mercato della nautica italiana e la Calabria è la migliore piattaforma per collegare il Nord dell’Adriatico di Venezia e Trieste con Genova e la Costa Azzurra. Bisogna poi – ha sostenuto il presidente di ‘Coraggio Italia’ – raccontare la Calabria bella. Ho parlato con una persona che ha scritto non so quanti libri sulla mafia, e sulla ‘ndrangheta, abbiamo capito che c’è, ma ora vogliamo raccontare le cose belle della Calabria? C’è una cosa che mi ha fortemente colpito della Calabria: la gentilezza. Penso che non promettendo le grandi cose ma facendo le piccole cose ma realmente, raccontando le belle pratiche e sconfiggendo il partito della paura possiamo fare buone cose. Io da veneziano – ha proseguito Brugnaro – credo che gran parte dei fondi dell’Europa devono andare in Calabria, al Sud perche’ è un vantaggio dell’Italia se il Sud
    riparte”.

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