Catanzaro 5 Stelle lancia una campagna d’ascolto per la città

"Nelle prossime settimane ci faremo garanti delle richieste e dei suggerimenti dei cittadini"

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    “Il capoluogo di regione vive un momento buio e l’esperienza Abramo volge al capolinea. É necessario che i cittadini catanzaresi, le associazioni, i comitati, i commercianti, gli imprenditori, i disoccupati, si siedano a un tavolo comune per redigere assieme a delle forze responsabili un nuovo programma amministrativo, un nuovo modello di città”. Questo l’appello lanciato dal gruppo locale “Catanzaro 5 Stelle“.

    Continuano: “Una campagna di ascolto va lanciata già a partire dalle prossime settimane. L’obiettivo di una forza politica è quello di elaborare proposte in grado di migliorare la qualità di vita dei cittadini. Oggi i catanzaresi hanno voglia di voltar pagina, di rioccupare quegli spazi che da troppo tempo sono proprietà dei soliti noti. Ci sono interi quartieri abbandonati al degrado, inascoltati da troppo tempo. Ci si ricorda di loro solo 2 mesi prima del voto, poi puntualmente vengono abbandonati, ignorati”.

    Concludono: “Come gruppo 5 Stelle, come attivisti, ma in primis come cittadini, abbiamo intenzione di lanciare una campagna di ascolto, di accogliere le istanze della gente. Mobilità, decoro urbano, decoro istituzionale (spesso é mancato), completamento delle infrastrutture, tutela ambientale, sono le nostre priorità. Abramo nel 2017 illuse i catanzaresi parlando di un porto quasi concluso. Oggi il porto é fermo, oggetto di indagini giudiziarie, il simbolo del fallimento di una amministrazione abituata a litigare.

    I litigi interni alla maggioranza, le guerre locali di potere, sono il biglietto da visita di un centrodestra che in tutta Italia viene bocciato sonoramente.

    “Ci metteremo al lavoro – si legge nella nota – per costruire una solida alternativa, individuando un profilo di candidato a Sindaco capace di rappresentare tutte le forze politiche presenti al tavolo del nuovo centrosinistra. Già nelle prossime settimane ci faremo garanti delle richieste e dei suggerimenti dei cittadini, che a breve potranno anche incontrarci sul territorio, dove presto inaugureremo un punto di incontro territoriale, luogo necessario per incentivare la partecipazione cittadina. Una sana democrazia si basa sulla partecipazione, proprio per questo crediamo che il dato sull’astensione vada letto come una protesta per una mancata offerta politica soddisfacente. Da quel dato dobbiamo ripartire, coinvolgendo uomini e donne che da tempo credono che la politica sia un terreno per pochi. Noi pensiamo che la politica sia dei cittadini e che loro siano i veri protagonisti di una rinascita cittadina”.

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