Stretto Cappuccini, il consigliere Costa: “Chiedo anche io una riunione di maggioranza”

"C’è un’assoluta necessità, a mio avviso, di mettere da parte piccoli atteggiamenti particolari, finalizzati solo a scopo elettorale individuale, in favore del bene di una città che ha bisogno di un’amministrazione compatta"

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    “Prendo spunto dalla riflessione del collega Pisano e invito anch’io il sindaco Abramo a convocare, quanto prima, una riunione di maggioranza che tiri le fila degli ultimi mesi di questa consiliatura. C’è un’assoluta necessità, a mio avviso, di mettere da parte piccoli atteggiamenti particolari, finalizzati solo a scopo elettorale individuale, in favore del bene di una città che ha bisogno di un’amministrazione compatta. Chiudere il cerchio di questi cinque anni dedicandoci allo sviluppo del capoluogo, ultimando quei grandi progetti che lo stesso Abramo ha seminato, è un atto dovuto nei confronti dei catanzaresi e anche una sfida per noi stessi, consiglieri comunali che serviamo tutti i nostri concittadini”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Lorenzo Costa. 

    “Con l’occasione, voglio anche puntualizzare come sono andati i fatti in merito all’annosa vicenda della fuoriuscita di liquido fognario da un muro in via Stretto Cappuccini. Per amore della verità, – si legge nella nota –  su mia sollecitazione è stata l’assessore Concolino, non più tardi di un paio di settimane fa, a convocare insieme al sindaco Abramo un tavolo tecnico che individuasse la via d’uscita. E lo ha fatto perché c’era un problema di competenze. La soluzione fortemente e giustamente voluta dall’assessore Concolino ha dunque portato all’assegnazione dei lavori a danno al settore Gestione del territorio, che se n’è poi fatto carico e che, mi auguro, risolverà rapidamente una questione che tanti danni ha arrecato alla nostra città e ai residenti di quell’area”.

    “Detto questo, – prosegue la nota – spero vivamente che i consiglieri comunali di maggioranza – non mi riferisco a Pisano, anzi – la finiscano con la politica dei piccoli passi, delle attribuzioni di paternità inutili e gratuite su atti dovuti come l’apposizione della segnaletica orizzontale e verticale, e si dedichino all’interesse generale della città e dei cittadini. Capisco che qualche neofita e surrogato non abbia ancora ben capito come, ma svilire la funzione del consigliere comunale non è ammissibile”.

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