Alecci su impianti eolici nel mar Ionio: “La zona interessata non può esser messa a rischio”

Il consigliere regionale: "E' lecito immaginare gravi ricadute. Parliamo dell'area protetta di Isola capo Rizzuto, Baia di Soverato e Costa dei Gelsomini"

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    “In relazione ai progetti presentati da due multinazionali presso la Capitaneria di Porto di Crotone e riguardanti la realizzazione di imponenti parchi eolici galleggianti nei bacini d’acqua compresi tra Isola Capo Rizzuto e Monasterace, in qualità di Consigliere Regionale ho presentato un’interrogazione al Governo Regionale affinché prenda una posizione chiara riguardo la loro realizzazione”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale Ernesto Alecci. “Infatti –  prosegue Alecci – in una regione come la Calabria, con circa 800 chilometri di costa, dovremmo concentrarci a pianificare interventi volti allo sviluppo del turismo, della pesca, della tutela dei parchi marini e delle aree protette, in un’ottica di utilizzo ecosostenibile delle risorse. Non vorrei che dietro ciò che oggi appare come un’opportunità di sviluppo ecosostenibile, in realtà si possa nascondere il pericolo di un inquinamento ambientale aggravato da una speculazione”.

    Il reperimento di investimenti nazionali e internazionali “nel nostro territorio – spiega il consigliere Regionale – deve certamente essere uno degli obiettivi del nuovo corso dell’ente regionale, ma non ‘a tutti i costi!’. E’ giusto guardare con interesse allo sfruttamento di energie pulite e rinnovabili, ma bisogna sempre procedere per tempo con studi, verifiche e analisi dei reali costi e benefici per i nostri territori. Al momento sembra che la Calabria produca in termini di energia rinnovabile più di quello che consuma e, anche se all’interno dei progetti ad oggi presentati sono citate garanzie riguardo eventuali disagi e un eventuale impatto sull’ambiente circostante, è comunque lecito immaginare gravi ricadute sull’intero ecosistema marino, sia durante le operazioni di messa in opera dei cavi che durante l’attività e la manutenzione degli impianti”.

    Per Alecci bisogna fare chiarezza: “La zona di mare interessata dai progetti, con l’area protetta di Isola Capo Rizzuto, la Baia di Soverato e a sud fino alla Costa dei Gelsomini, rappresenta un patrimonio che non possiamo assolutamente mettere in pericolo. Un paradiso naturalistico che, già da Sindaco di Soverato e da presidente del Flag Jonio 2, ho sempre cercato di difendere e valorizzare attraverso un lavoro continuo basato su progetti e collaborazioni con associazioni ed enti interessati, un lavoro che continuerò a portare avanti anche in sede regionale”.

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