Invecchiamento attivo, sindacati: “Primo risultato con la Regione”

Secondo Cgil, Cisl e Uil "l’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali pone le premesse per fare dell’invecchiamento una risorsa e non più un problema"

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    L’incontro fra le Federazioni Regionali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil e l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, on. Tilde Minasi , sull’attuazione della Legge Regionale sull’invecchiamento attivo (Legge regionale nr. 12/2018) ha prodotto un primo importante risultato.

    “Nel corso del confronto – scrivono i segretari dei sindacati Claudia Carlino, Cosimo Piscioneri e Francesco De Biase – richiesto dalle OO.SS., l’Assessore Regionale ha infatti condiviso la sollecitazione delle Federazioni di Categoria dei Pensionati di CGIL CISL e UIL circa la predisposizione di tutte le iniziative necessarie a rendere operativa la legge e, fra queste, l’istituzione della Commissione Permanente sulle problematiche degli anziani e dei pensionati” prevista dall’articolo 11 della Legge regionale nr. 12/2018.

    A tal proposito l’Assessore Regionale ha predisposto uno schema di delibera che sarà portata per l’approvazione nella prima seduta utile della Giunta Regionale.
    La mancata costituzione di tale organismo del quale – come prevede la legge regionale – saranno chiamati a farne parte l’Assessore Regionale alle politiche sociali, il DG del Dipartimento Politiche Sociali e un rappresentante per ognuna delle organizzazioni sindacali dei pensionati maggiormente rappresentative, ha impedito di fatto fino ad oggi di procedere nell’attuazione della stessa.

    Per quanto riguarda le risorse finanziarie da destinare al finanziamento delle azioni previste dagli articoli 8 e 9 della legge, l’assessore regionale ha dato assicurazione alle OO.SS. che le stesse saranno reperite sia all’interno delle risorse proprie della regione che attraverso l’utilizzo di risorse rivenienti dalla programmazione dei Fondi Europei e nazionali.
    SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil giudicano pertanto importante il risultato di questo primo confronto con l’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali che pone le premesse per fare dell’invecchiamento della popolazione una risorsa e non più un problema, puntando al protagonismo delle persone della ‘terza età’ nelle politiche sociali e alla loro partecipazione attiva a progetti di inclusione, animazione e promozione culturale, economica e sociale”.

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