Commissione Antimafia: Nessun impresentabile tra i candidati di Catanzaro

L'organo presieduto da Nicola Morra ha analizzato i profili dei quasi 20mila candidati a questa tornata elettorale

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    L’esame delle liste elettorali effettuato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie ha riguardato 57 consigli comunali, 4 capoluoghi di regione (Genova, L’Aquila, Catanzaro e Palermo) e 22 capoluoghi di provincia. In 14 Regioni.

    La Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie – si legge in una nota stampa – ha esaminato 19782 nominativi. Di questi diciotto sono risultati impresentabili ma nessuno di questi candidato alle comunali di Catanzaro. Si tratta due calabresi (del Cosentino) due pugliesi, cinque laziali, un friulano, due campani, quattro siciliani, un veneto e un emiliano.

    Il Senatore Nicola Morra, Presidente della commissione antimafia ringrazia per la straordinaria collaborazione i Tribunali, le Corti d’appello e le Procure per il lavoro fornito, elogiando in particolare però i consulenti e gli archivisti della commissione cui va un ringraziamento speciale per come hanno lavorato dimostrando abnegazione e senso del dovere assolutamente encomiabili.

    “Il numero appena indicato è il frutto delle verifiche effettuate grazie alle prescrizioni del codice etico che questa Commissione si è dato nel rispetto degli elettori. Voglio ricordare – precisa il Presidente della Commissione parlamentare antimafia – che questo codice di autoregolamentazione è stato votato da tutta la Commissione ed è rappresentativo di tutti i partiti che l’hanno scritto e votato”.
    «Certo, ci saremmo aspettati ben più collaborazione dai partiti che – ricorda Morra – non hanno facilitato queste verifiche, in quanto avrebbero potuto inviare prima gli elenchi dei candidati e darci il tempo utile per fare le verifiche in tempi ragionevoli. Ci siamo dovuti affidare al duro lavoro degli uffici giudiziari, che seppur con organici spesso deficitari sono riusciti ad inviarci i nominativi con non poche difficoltà. Successivamente la Procura Nazionale Antimafia ha fatto un ulteriore lavoro in tempi assai celeri, lasciandoci infine l’onere di approfondire e perfezionare tutte le verifiche per offrire ai cittadini la possibilità di scegliere con consapevolezza».
    «Si spera – conclude Morra – che per la prossima tornata elettorale i partiti, tutti, forniscano ai cittadini liste senza “impresentabili” facilitandoci il lavoro nei controlli preventivi sui candidati».

    In questa tornata elettorale la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie ha esaminato 19782 nominativi, un numero record di candidati verificati, con un incremento del 65% circa rispetto alla precedente tornata elettorale.

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