L’uso dei fondi Pnrr tra ottimismo e cauto fatalismo nel dibattito sul palco del Teatro Grandinetti

Economia circolare per il rilancio del Mezzogiorno e fondi Pnrr al centro del dibattito organizzato nel teatro lametino dalla società di Felice Saladini

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    Felice Saladini torna a Lamezia Terme, nel momento in cui si trova al centro di incrociate vicende sportive calabresi, in qualità di Founder e Ceo MeglioQuesto, la società quotata in borsa che ha deciso di organizzare questo pomeriggio un confronto a più voci di interesse nazionale sul piano economico, con diretta streaming sul sito di un quotidiano nazionale direttamente dal Teatro Grandinetti per il tramite dei tecnici anche lametini del settore già impegnati fuori regione in servizi del genere.

    Un dibattito tra ospiti in presenza sul palco lametino, ed altri collegati da remoto, come il ministro Enrico Giovannini che non riuscito a prendere l’areo in tempo ha risposto a distanza alle sollecitazioni sul tema del Pnrr.

    Il confronto è stato diviso infatti su tre momenti da circa 90 minuti l’uno: il primo tema legato agli investimenti favoriti dal Pnrr come volano per il rilancio del Mezzogiorno, con tra gli altri il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini; Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria; la Presidente di Fondazione Territorio Italia e Presidente di WWF Italia Daniela Ducato; Cesare Damiano, Presidente Lavoro&Welfare.

    Nei propri interventi il Ministro Giovannini rimarca i criteri stretti che i fondi europei impongono nella programmazione, la Ducato richiama l’importanza della tutela delle aree urbane ed extraurbane con anche l’obiettivo di piantare 6 ettari di nuove foreste per la salute dei cittadini e dell’ambiente. Saladini rimarca invece l’alta percentuale di progettazione già portata avanti nelle regioni del Sud, sollecitando una burocrazia più rapida ed interventi strutturali efficienti per superare i ritardi esistenti nel Mezzogiorno.

    Solleciti cui risponde il Ministro, parlando della necessità rispetto al passato di trovare un equilibrio tra ambiente e sviluppo, nell’ottica sia del cambiamento climatico che della transizione ecologica che ha comunque un costo in termini di risorse. Giovannini invita però a porre l’attenzione sui tempi del Pnrr, i cui cantieri saranno attivi tra il 2023 ed il 2026 mentre ora si è in fase progettuale, e non affidarsi ad una generica lamentela di una burocrazia frenante senza richiami concreti.

    Damiano cita invece il modello aziendale dell’Olivetti come quello storico da seguire, contestando però la mancata visione del futuro in tema di lavoro per coniugare qualità di impresa con quella del lavoro. Viene espresso così meno ottimismo sulla qualità e celerità della spesa dei fondi al Sud, date le carenze di partenza fotografate anche dallo Svimez,

    Da par suo Occhiuto sulla scelta di fare un concorso per inviare tecnici a tempo determinato ai comuni sostiene che meglio sarebbe stato un affiancamento alle singole amministrazioni da parte di enti come cassa depositi e prestiti con personale già formato. Per il presidente della giunta regionale serve un rafforzamento delle capacità amministrative per rispettare la spesa del 40% dei fondi destinati al Sud.

    L’esperienza di un’altra regione viene portata da Quintino Pallante, assessore Regione Molise, mentre Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente Confindustria, rimarca le conseguenze negative che dopo la pandemia sta avendo ora il conflitto in Ucraina e le sanzioni verso la Russia, tornando a sottolineare la necessità di una rigenerazione e transizione anche nel settore della pubblica amministrazione.

    Per quanto riguarda i trasporti Fabrizio Favara, Chief Strategy Officer Ferrovie dello Stato Italiane, gli investimenti previsti nell’arco di 10 anni tra autostrada ed alta velocità, 106 jonica e mobilità regionale per quanto riguarda la Calabria, chiameranno gli enti locali a rivedere le proprie idee di sviluppo territoriale citando il caso di Gioia Tauro con le interconnessioni tra più mezzi.

    Riccardo Nencini, Presidente 7° Commissione del Senato, ricorda invece come siano ancora centinaia gli emendamenti in discussione in Parlamento sul tema del Pnrr, ricordando come anche il tema della ricerca e formazione siano al centro dei fondi europei da programmare in funzione delle future generazioni.

    Il secondo tavolo confronto previsto su “il percorso delle aziende verso la sostenibilità. Gli Esg precondizione per lo sviluppo delle imprese” con Mauro Del Barba, Co-fondatore e Presidente Assobenefit; Corrado Passera, Fondatore e Amministratore Delegato di illimity; Carlo Luison, Sustainable Innovation Leader di BDO Italia SpA; Angelo Riccaboni, Presidente del Comitato d’Indirizzo del Santa Chiara Lab; Egidio Bianchi, Co-fondatore di Santa Chiara Next – Società Benefit; Lorna Vatta, Founding Partner – Linfa Digitale; Anna Moretti, Professoressa di Economia e Gestione delle Imprese, Università Ca’Foscari Venezia.

    Nell’ultimo momento di confronto, “la quotazione una opportunità per le imprese del territorio”, chiamati ad intervenire Manuel Coppola, Partner Audit & Assurance BDO Italia S.p.A; Fabio Brigante, Responsabile Pmi Borsa Italiana; Luca Memoli, Senior Associate | Elite, Euronext Group; Rita Paola Petrelli, Founder e Presidente Kolinpharma; Pasquale Lambardi, Presidente e CEO Relatech.

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