Candidati alla presidenza: Fiorita declina l’invito, Mascaro sbatte la porta

I sindaci del Pd davanti a una terna: Zicchinella, Sacco, Giampà. La scelta di Mormile nel centrodestra incontra la contrarietà del sindaco di Lamezia

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    Si stringono i tempi per la presentazione delle candidature alla presidenza della Provincia di Catanzaro che sarà assegnata in seguito alle elezioni di secondo livello, che impegnano soltanto i 929 amministratori degli 80 Comuni. Termine ultimo mezzogiorno dell’8 settembre. Fervono pertanto gli incontri nei due schieramenti che tradizionalmente si contendono il favore delle urne.
    Nel centrosinistra l’occasione buona è arrivata con l’assemblea degli iscritti del Partito democratico che in Consiglio provinciale ha di recente costituito il gruppo di tre consiglieri, rappresentando l’intera opposizione. Gli iscritti sono convenuti questa sera in un hotel di Catanzaro nel quartiere Lido per la presentazione dei candidati alle prossime politiche, che sono Giusy Iemma all’uninominale della Camera e Francesco Pitaro all’uninominale del Senato. Prima dell’assemblea, alla quale ha partecipato il segretario regionale Nicola Irto, si è tenuto un vertice tra amministratori e sindaci interessati alla votazione del 28 settembre. La prima indicazione, corale e motivata, è stata per il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che, presente all’incontro, ha tuttavia declinato, pur lusingato, l’invito, in considerazione della sua volontà di dedicarsi completamente al mandato di primo cittadino della città capoluogo. L’assemblea ha pertanto attuato il piano B, ovvero la ricerca della disponibilità alla candidatura tra i sindaci presenti. Disponibilità concessa dal sindaco di Sellia Davide Zicchinella, dal sindaco di Borgia Elisabeth Sacco, mentre rimane sempre in campo il nome di Domenico Giampà, sindaco di San Pietro a Maida e segretario provinciale dem. Per avere il candidato sindaco del centrosinistra, insomma, occorrerà un nuovo appuntamento o quantomeno un ulteriore giro di consultazione.
    Acque molto più agitate nel centrodestra che parte come favorito, anche in considerazione della predominanza attuale in Consiglio provinciale dove sui dodici consiglieri ben nove rappresentano lo schieramento. Una riunione tenuta sempre nel pomeriggio alla Cittadella regionale, presente Roberto Occhiuto, ha visto attuarsi una contrapposizione forte tra due candidature sul tappeto. L’avrebbe spuntata, sul piano numerico, il sindaco di Soveria Simeri Amedeo Mormile, supportato in particolar modo dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. La cosa non ha trovato per nulla concorde, né disposto a farsi da parte senza colpo ferire, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, candidato più vicino a Forza Italia e, soprattutto, che può contare sulla maggiore “pesatura” dei consiglieri della città lametina. Cronache dei presenti riferiscono di toni accesi e della ripromessa, scandita con veemenza, da parte di Mascaro di porre comunque la sua candidatura. In attesa di riscontri ufficiali, che non tarderanno ad arrivare, considerato che l’8 settembre è giovedì prossimo.

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