Matura nel centrosinistra la candidatura di Fiorita alla presidenza

Si vanno facendo pressanti gli inviti da parte degli amministratori Pd per spingere il sindaco di Catanzaro ad accettare

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    Prende corpo la possibile candidatura del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita alla presidenza della Provincia. Superando, quindi, le perplessità esternate dallo stesso Fiorita nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci e amministratori del Partito democratico che già si era espressa nel senso che va maturando e al quale stanno lavorando in queste ore tutti gli aventi titolo, sottraendo l’indispensabile tempo alla già convulsa corsa verso le elezioni politiche. Solo tre giorni separano i due eventi, essendo le provinciali fisate per mercoledì 28 settembre, mentre domani, giovedì 8, le candidature corredate delle necessarie firme, devono essere depositate alla segreteria generale dell’ente.

    Cosa abbia modificato l’atteggiamento di iniziale ritrosia da parte di Fiorita non è dato sapere, e probabilmente, in caso di accettazione, sarà lo stesso sindaco del capoluogo a spiegarlo. Certo, non c’è stata nel frattempo un’indicazione univoca e convincente da parte degli amministratori che guardano al Pd, sia direttamente come iscritti, sia come gravitanti nell’area, riconoscendo in ogni caso, al gruppo dem di recente costituito in Provincia lo status di sola realtà politica organizzata e presente in Consiglio, forte dei suoi tre rappresentanti, i primi cittadini di Cropani e Gasperina e il consigliere di Girifalco, Raffaele Procopio, Gregorio Gallello e Mario Deonofrio rispettivamente.

    L’unico endorsement esplicitato dal mondo Pd è pervenuto dal segretario cittadino di Lamezia Terme Gennarino Masi che ha indicato il sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà, oltretutto segretario provinciale. Coincidenza forse fortuita, ma Masi era stato il primo politico lametino, dopo il sindaco Mascaro, a ergersi con tutto il peso derivante dalla sua carica contro la proposta binominale dell’aeroporto provinciale. Troppo concitato e susseguente lo svolgersi degli avvenimenti successivi, conditi del solito richiamo censorio agli istinti campanilisti, per non vederci una possibile concausa del mutato atteggiamento di Fiorita riguardo la candidatura, quasi una rivalsa nei confronti della unanime levata di scudi sfoderata dal polo tirrenico dell’istmo.

    In caso di accettazione e di conferma, Nicola Fiorita dovrà vedersela con Amedeo Mormile, sindaco di Soveria Simeri, che l’ha spuntata sul lametino Paolo Mascaro quale candidato del centrodestra. Non è dato ancora conoscere il candidato del Terzo Polo, che tramite il responsabile organizzativo di Italia Viva, Antonio Talarico, ha annunciato un’indicazione autonoma da parte degli aderenti all’intesa Calenda-Renzi.

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