Prima l’Italia Catanzaro incalza Casalinuovo: “Ci aspettiamo la programmazione non l’ordinario”

"Allora le ipotesi possono essere due: o l’assessore è diventato l’addetto stampa occulto dello Sieco oppure per i ‘bollettini’ della ditta è più che sufficiente lo staff ministeriale del sindaco"

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    “Nemmeno il minculpop era così preponderante sulla stampa. L’assessore all’Ambiente, Aldo Casalinuovo, nella sua ‘nota di servizio’ di ieri ha voluto propagandare la pulizia delle scale di via Santa Maria di Mezzogiorno. E tuttavia lo stesso non ha potuto fare a meno di ammettere che si è trattato di operazioni ‘effettuate nell’ambito delle attività ordinarie di lavaggio delle strade comunali’. E quindi la domanda nasce spontanea: perché annunciare trionfalmente attività che dovrebbero essere scontate?”.

    È quanto si domanda Prima l’Italia Catanzaro che incalza: “A cosa servono i mattinali sull’ovvio di Casalinuovo? Se lo stesso assessore conferma che quelle scale rientravano nella gestione ordinaria e quindi nel capitolato d’appalto per cui i cittadini pagano profumatamente la ditta privata, quale sarebbe l’elemento di vanto? A meno che non ci sia dell’altro. Allora le ipotesi possono essere due: o l’assessore è diventato l’addetto stampa occulto dello Sieco oppure per i ‘bollettini’ della ditta è più che sufficiente lo staff ministeriale del sindaco. In ambedue i casi, la figura dell’assessore non sarebbe più necessaria e quindi magari si risparmierebbero i soldi del suo stipendio”.

    “Ci permettiamo di far notare – prosegue Prima l’Italia Catanzaro- che un assessore all’Ambiente efficace ed efficiente non dovrebbe limitarsi a veicolare le veline della ditta privata ma avere uno slancio sulla programmazione per migliorare strutturalmente il servizio, ma di ciò non ne abbiamo traccia. E, ovviamente, deve vigilare sulle mancanze del privato. Tutto il resto – conclude Prima l’Italia Catanzaro – è l’elogio del dovuto. E i catanzaresi pagano…”

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