Riaprire i bagni pubblici: la prima proposta della prima Commissione

Esordio dei lavori degli organismi consiliari. Valutata anche la possibilità di fasce e orari di utilizzo gratuito dei bus cittadini

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    Esordio in chiave ecologica e ambientale per la prima Commissione consiliare a Palazzo De Nobili. La Commissione, presieduta da Gregorio Buccolieri (Catanzaro Fiorita), si occupa di Urbanistica, Patrimonio, Mobilità e Polizia urbana. Nell’ambito di queste competenze, i consiglieri hanno dato luogo a un incontro che hanno definito “proficuo, cordiale e collaborativo”.

    A parte la cordialità, dovuta e anche agevolata dalla fresca nomina di tutti i componenti e della presidenza (vicepresidenti sono Manuel Laudadio (Alleanza per Catanzaro) e Tommaso Serraino (Mo’ Fiorita Sindaco), la collaborazione si è evidenziata con la sostanziale adesione alle due proposte principali su cui si è discusso. Sullo sbocco, proficuo o meno, occorre naturalmente che i suggerimenti dei consiglieri commissari facciano il loro percorso, vengano approfondite con la dirigenza, visionate in relazione alla fattibilità e, in ultima analisi, vagliate dall’Aula.

    Una prima proposta è venuta dalla vicepresidente del Consiglio, e componente della Commissione, Manuela Costanzo (Catanzaro Prima di Tutto): il recupero e il riutilizzo dei bagni pubblici nella disponibilità attuale dell’Ente. Sono ormai anni che i pochi punti a ciò predisposti sono stati chiusi, nonostante la loro apertura e funzione siano reclamati da residenti e anche, forse con maggiore impellenza, dai non residenti. E’ un fattore di normale civiltà urbana che va ripristinato: una delle “piccole cose” con le quali la nuova Amministrazione tenta di smuovere le acque, come è il caso di dire.

    La seconda proposta è stata avanzata dal presidente Buccolieri con l’obiettivo ultimo di contribuire alla riduzione dell’inquinamento urbano, accompagnato dal vantaggio economico e dal risparmio energetico che potrebbero derivare dall’incentivo all’uso del trasporto pubblico da parte di una larga fascia di utenza. L’attenzione è rivolta soprattutto agli studenti, con l’esplorazione della possibilità di rendere gratuite le corse di mobilità urbana relativamente alle corse scolastiche, ma anche a lavoratori pendolari, pensionati. In vista di un autunno che si prospetta difficile, in articolare per le fasce più fragili della popolazione.

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