Acque (molto) agitate tra Filippo Mancuso e Lega di Salvini e Saccomanno foto

Indicazioni di voto per Occhiuto e Ferro in un incontro alle Fornaci promosso dalle liste civiche ispirate dal presidente del Consiglio regionale

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    Quando Franco Longo chiama, i suoi affezionati rispondono. Quando poi chiama insieme a Filippo Mancuso, le adesioni si fanno consistenti. Infine, quando a chiedere concorso di intenti (elettorali) si unisce Mario Occhiuto, accade che la pur capiente sala riunioni delle Fornaci, si riempie di convenuti consenzienti. Le Fornaci. Sarebbero un non luogo secondo quanto divulgato alla fine del secolo scorso da Marc Augé, per dire di un luogo non relazionale, non identitario. Eppure, da un po’ di tempo è il luogo in cui prendono corpo e sostanza le volontà politiche del presidente del Consiglio regionale, dove Filippo Mancuso rende pubblici i suoi intendimenti, le sue prospettive, le sue ambizioni. E, naturalmente, le condivide con i suoi (crescenti) sostenitori. Le Fornaci. Scelte per simpatia o per abitudine. O forse perché essendo a Rione Fortuna, ispirano rosee aspettative. O, anche, essendo poste più precisamente a Passo di Salto, suggeriscono di un passaggio di stato, di un travalicare confini, di un aprirsi a nuovi spazi.

    Fatto sta che ieri pomeriggio alle Fornaci è arrivato il capolista di Forza Italia al collegio proporzionale per il Senato Mario Occhiuto per partecipare a un incontro con la platea dei possibili elettori fin qui posizionati sulla Lega di Salvini, con la visibile presenza di Franco Longo, coordinatore delle due liste civiche Prima l’Italia e Alleanza per Catanzaro e con l’affettuoso saluto del presidente del Consiglio regionale. Non certo, a due settimane scarse dal voto, per uno scambio di vedute sui massimi sistemi. Bensì, più prosaicamente, per incrociare due percorsi destinati a correre paralleli. Due, o forse tre. Perché l’orientamento scaturito, secondo quanto si apprende da circuiti interni e solitamente ben informati, prevede l’indicazione di voto, nei limiti consentiti dal Rosatellum riguardo all’ingessatura delle preferenze per Mario Occhiuto capolista di Forza Italia al collegio plurinominale del Senato e per Wanda Ferro capolista di Fratelli d’Italia al collegio plurinominale della Camera. 

    Mario Occhiuto
    Incontro filippo mancuso catanzaro

    Da ciò, naturalmente, potrebbero discendere conseguenze post elettorali ancora non valutabili, ma sicuramente comportanti uno scossone non indifferente nel centro destra calabrese e non solo di questo. Come già ampiamente suggerito dai mugugni pre elettorali, non sono stati gli ultimi quaranta giorni tranquilli nei rapporti tra Mancuso e Lega, specificamente con il commissario regionale Giacomo Saccomanno e, a seguire, con il leader nazionale Matteo Salvini. Non si sa se per volontà non soddisfatte del presidente del Consiglio regionale, o solo per la sua considerazione espressa, a liste ancora calde, della minima rappresentanza territoriale del territorio catanzarese nelle proposte del centrodestra tutto. Da ciò una situazione incerta nei rapporti interni alla Lega, ma anche instabile negli equilibri politici, generali e consiliari, che necessariamente ha trovato spunto di deflagrare alla prima e importante occasione: le elezioni politiche di domenica 25 settembre. Già da stamane, comunque, testimonianze fotografiche del caldo incontro alle Fornaci sono visibili sulla pagina Facebook di Mario Occhiuto.

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