Tornare ai veri valori progressisti, il nuovo corso di Sinistra Italiana: c’è anche Enzo Bruno

Ufficializzata l'adesione del già presidente della Provincia di Catanzaro. Il segretario regionale Pignataro: "Vogliamo proporci come una forza politica nuova"

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    Nuova linfa ed passione, sul solco di storie importanti da recuperare e consegnare all’attivismo autentico in un percorso finalizzato a costruire una postazione importante della sinistra nella città di Catanzaro e in tutta la Calabria. Storie di militanza deluse, che vogliono recuperare attivismo ed entusiasmo, come quella dell’ex presidente della Provincia di Catanzaro, già segretario provinciale del Pd, Enzo Bruno che aderisce ufficialmente a Sinistra Italiana e si fa parte attiva di questa nuova pagina di politica.

    E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sala Placanica della Biblioteca comunale alla presenza, oltre che di Enzo Bruno, del segretario regionale di Sinistra Italiana della Calabria, Fernando Pignataro, della candidata alle elezioni europee Maria Pia Funaro, della componente della segreteria regionale di sinistra Italiana, Elisabetta Treccozzi, e di Nino Puzzonia e Franco Talarico.

     

    “Questo incontro segna l’inizio di un percorso volto a costruire una postazione importante della sinistra nella città di Catanzaro e in tutta la Calabria, seguendo le orme delle esperienze già avviate in altre città come Cosenza e Reggio Calabria”, ha affermato Enzo Bruno.

    Nella discussione, è emerso un forte desiderio di tornare ai valori della “vera sinistra”, quella che molti ricordano attraverso il vecchio Partito Comunista e la sua evoluzione. “Oggi, ciò che è diventato l’erede del Partito Democratico della Sinistra e della Margherita non risponde più, secondo i partecipanti, alle esigenze delle popolazioni, dei territori e dei giovani – afferma ancora Bruno – Vi è quindi la necessità di un grande centro-sinistra, ma anche di una sponda di sinistra vera e tradizionale, rappresentata oggi da Sinistra Italiana. Questo incontro rappresenta un impegno collettivo per aderire a Sinistra Italiana e all’Alleanza Verde e Sinistra Italiana, unendo le forze per affrontare anche le questioni ambientali”

    La Calabria – ha detto ancora Bruno – è afflitta da problemi come la siccità, il dissesto idrogeologico e l’abbandono dei rifiuti, necessita di interventi urgenti. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di valorizzare il territorio e di porre fine alle drammatiche vicende ambientali che stanno trasformando la regione in una “pattumiera a cielo aperto”.

    “C’è una forte volontà di ricreare una sinistra tradizionale forte e capace di dare a Catanzaro una nuova spinta verso valori di giustizia sociale, diritti umani e sostenibilità ambientale – ha concluso Bruno -. E per questo saremo impegnati a lavorare insieme”.

     

    “Sinistra Italiana riorganizza perché c’è una attenzione nei nostri confronti abbastanza diffusa. Ci sono molte compagne e molti compagni che ritengono che ci sia bisogno di un’ala sinistra all’interno del campo progressistache tenga ben salde alcune questioni: transizione ecologica, tutta la partita della centralità del lavoro, i diritti, la battaglia fortissima che va fatta nel Paese contro l’autonomia differenziata o il premierato, che sono due tentativi di colpo costituzionale che la destra sta mettendo in campo. Noi riteniamo che bisogna riequilibrare all’interno del campo progressista proprio perché c’è bisogno di una sinistra che riprenda principi e valori”, ha aggiunto segretario regionale di Sinistra Italiana, Fernando Pignataro.

    Vogliamo rilanciare alcune tematiche perché – ha proseguito Pignataro – riteniamo che queste tematiche siano in qualche modo lo spartiacque anche con un’idea di omologazione della politica che non ci è mai appartenuta. Molti di noi vengono da una storia che è quella del Pci, una storia probabilmente, sicuramente irripetibile: noi vogliamo proporci come una forza politica nuova, moderna, che riesca a parlare soprattutto ai giovani, sempre più lontani dalla politica perché la politica ha dato la più brutta impressione e immagine di sé trascurando il bene comune”.

     

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