Librandi, il vino più prestigioso della Calabria

Nella casa vinicola, trasformata in una grande e moderna azienda agricola, grande importanza viene attribuita all'equilibrio armonioso tra tradizione e innovazione

Per molto tempo parlare di viticoltura calabrese significava parlare di un’unica azienda, Librandi, ed oggi i suoi vini vengono riconosciuti tra i migliori in assoluto d’Italia.

A causa della sua posizione remota e della mancanza di un movimento collettivo volto a promuovere i suoi vini, per molti anni la Calabria ha fatto fatica ad affermarsi sul mercato del vino nostrano. A questo si aggiunge il fatto che la debole economia locale ha portato molti giovani a cercare fortuna altrove. Questo è cambiato in tempi recenti, ovvero quando un gruppo sempre più numeroso di giovani vignaioli ha iniziato a tornare nella regione di origine con l’obiettivo di dare una svolta al destino dei vini calabresi.

Sono dunque sorte sempre più aziende che lavorano duramente e producono vini di qualità tipici della regione affidandosi soprattutto ad antichi vitigni autoctoni. Bisogna in ogni caso ringraziare i fratelli Antonio e Nicodemo Librandi per questo risultato, dato che sono stati loro a far rivivere i più importanti di questi vitigni, come Gaglioppo, Magliocco e Mantonica, e sono stati pionieri e precursori nel mostrare ad altri viticoltori l’alta qualità di queste uve e a perpetuare le tradizioni vinicole locali. La cantina Librandi ha contribuito in maniera decisiva con i suoi sforzi alla conservazione del patrimonio viticolo regionale e a permettere ai vini calabresi di farsi rispettare a livello mondiale.

La bella azienda vinicola Librandi, situata a Cirò Marina vicino alla località di villeggiatura Punta Alice sulla costa ionica della Calabria, è stata fondata nel 1953 ed è a conduzione familiare da quattro generazioni. Oggi viene gestita da Teresa e Francesco e dai loro cugini Paolo e Raffaele dopo la prematura scomparsa del fondatore Antonio Librandi. La combinazione delle temperature miti mediterranee e della forte brezza di montagna che scende dall’Appennino crea un microclima che dona alle uve dei vini del Librandi note, aromi e fragranze uniche.

Nella casa vinicola, trasformata in una grande e moderna azienda agricola, grande importanza viene attribuita all’equilibrio armonioso tra tradizione e innovazione. Numerosi riconoscimenti attestano il successo ottenuto con questa filosofia dalla perla della viticoltura calabrese, diventata un punto di riferimento per i viticoltori del sud Italia. I possedimenti aziendali si estendono nel comune di Cirò Marina e nei paesi limitrofi di Strongoli, Casabona e Rocca di Neto, ma anche nei vigneti di Crucoli e Melissa, dove molte varietà autoctone un tempo quasi estinte prosperano sotto l’attenta cura dell’agronomo Davide De Santis. Le uve vengono poi vinificate in cantina in modo sapiente per produrre vini affidabili, originali ed eleganti.

I vini più importanti della vasta gamma Librandi sono prodotti dal vitigno autoctono Gaglioppo ed appartengono alle DOC Cirò e Melissa. Online queste bottiglie possono essere acquistate ad un prezzo molto ragionevole di 7-8 euro, con l’aiuto del motore di ricerca Trovino che mette a confronto le offerte proposte da decine di enoteche che si dedicano all’e-commerce del vino.

Altri vini calabresi di Librandi da non lasciarsi sfuggire sono il Calabria Bianco IGT Critone a base di uve Chardonnay, ed il vino rosso Megonio IGT Calabria Librandi, che si è aggiudicato il titolo di “miglior vino italiano” da parte dei sommelier AIS che hanno espresso il proprio giudizio nella Guida Vitae 2022, piazzandolo così davanti a due mostri sacri dell’enologia italiana come il Barolo Monfortino di Conterno ed il Brunello di Montalcino Biondi Santi. Ennesima dimostrazione di come la cantina Librandi abbia portato i vini calabresi ai vertici dell’enologia italiana.