Cittadinanzattiva: ‘Preoccupati per la situazione della sanità’

Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato fa riferimento alla 'situazione spaventosa' di cui ha parlato il ministro Grillo


Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato Calabria esprime la “più grande preoccupazione per la ‘situazione spaventosa’, come l’ha definita lo stesso ministro Grillo, della Sanità calabrese”. 

Il dato è ormai ufficiale scrive Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato Calabria: “Il deficit sanitario della regione Calabria supera i 160 milioni annui, come emerso dal Tavolo interministeriale di verifica del piano di rientro dal disavanzo sanitario, con 60 milioni oltre il gettito e la grave conseguenza, secondo le leggi vigenti, dell’aumento dell’addizionale Irap e Irpef e il blocco del turn over con spese ridotte all’osso”. 

Mentre questo succede, “i calabresi – è scritto nella nota – continuano ad essere malcurati e  a morire negli ormai tristemente famosi ‘ospedali da incubo’ o, se hanno i soldi, a compiere i ‘viaggi della speranza’. Prendiamo atto dolorosamente che tutto questo sarà pagato per l’ennesima volta dai cittadini,  sia in termini economici che di salute, in una regione con Lea (livelli essenziali di assistenza) di 136 punti a fronte di 160, che è il minimo di cure e prestazioni di cui ognuno di noi ha bisogno.

E’ inaccettabile, così come sono inaccettabili in questo momento le giustificazioni dell’ultim’ora, le varie dichiarazioni sui commissariamenti e i fantasiosi piani d’investimento (a casse vuote) da parte di chi avrebbe dovuto gestire bene il settore più delicato e importante della cosa pubblica e invece ha prodotto questi risultati.
Inaccettabile anche pensare che l’enorme quantità di denaro pubblico mai speso per la salute dei calabresi vada a riempire le casse della ‘ndrangheta: corruzione e criminalità vanno sempre insieme. Questo emerge chiaramente sia dalle dichiarazioni del ministro Grillo che definisce la nostra Sanità ‘minata da infiltrazioni malavitose’, sia dalle diverse attività istituzionali e giudiziarie compiute di recente e anche da quanto detto dagli illustri relatori (ministro Bonafede, Piercamillo Davigo, Nicola Gratteri e tanti altri) del Convegno su legalità e corruzione svoltosi l’8 aprile a Catanzaro presso l’Università Magna Grecia”.

Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, “alla luce di quanto diciamo da anni e di quanto sta accadendo in questi giorni, continueremo a stare dalla parte dei più deboli per l’affermazione dei diritti e a credere fermamente nelle istituzioni. Attendiamo dunque fiduciosi il Decreto speciale Calabria annunciato dal governo e chiediamo nel contempo che venga vagliata ogni soluzione, come ad esempio la sospensione temporanea degli aumenti Irap e Irpef e, per quanto possibile, del blocco del turn over, affinchè si eviti che i calabresi incolpevoli continuino a pagare un prezzo altissimo per le irresponsabilità altrui”.