Controllo della temperatura anche per chi atterra in Calabria da Roma

Misura resa necessaria dalla possibilità di non essere controllati a Fiumicino se scalo intermodale

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    Negli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria i controlli della temperatura corporea scattano anche per i passeggeri in arrivo da Roma. Lo annunciano, in una nota congiunta, il dirigente della Protezione civile regionale, Domenico Pallaria, e il dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute, Antonio Belcastro, con riferimento alle misure predisposte dalla regione Calabria per affrontare le problematiche legate al Coronavirus.

    «Questa mattina – si legge nella nota – si e riunito il Tavolo operativo costituito dalla Unità operativa autonomia Protezione Civile Regionale, dal Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e dalla Croce Rosse Italiana, che segue costantemente i lavori del Comitato operativo nazionale, presieduto dal Capo della Protezione Civile, Commissario per l’emergenza coronavirus. Al tavolo, presente il direttore generale Antonio Belcastro, hanno preso parte l’Usmaf regionale, i responsabili delle Centrali operative del 118 e le associazioni di volontariato Cisom e Cives. La riunione – evidenziano Pallaria e Belcastro – ha permesso di fare il punto della situazione regionale, che al momento non registra problematiche particolari. Dopo l’avvio del rilevamento della temperatura corporea dei passeggeri in arrivo dai voli internazionali, da questo pomeriggio negli scali di Lamezia Terme e di Reggio Calabria saranno garantiti i controlli anche per i voli provenienti da Roma. Si tratta – concludono i due dirigenti regionali – di una ulteriore misura precauzionale, nel quadro delle attività di sorveglianza attiva, cui la Regione Calabria, in tutte le sue componenti, sta facendo fronte in forma coordinata».

    La misura è stata decisa dal Comitato operativo della Protezione Civile per risolvere un problema: chi arriva a Roma con un volo internazionale e poi prosegue per una destinazione italiana, rimanendo di fatto nell’area transiti dell’aeroporto di Fiumicino, non viene sottoposto ai controlli.

    A Fiumicino, infatti, i controlli con i termoscanner, vengono effettuati all’uscita dei terminal. Ma se qualcuno, ad esempio, arriva da Parigi e prosegue con un volo interno per Lamezia Terme, resta nell’area transiti senza passare per le uscite. E, dunque, non viene controllato fino al suo arrivo in Calabria, dove risulta però proveniente con un volo da Roma e non dall’estero.

    Per ovviare a questo problema si è dunque deciso di estendere le verifiche negli altri aeroporti italiani anche a tutti i voli che arrivano da Roma. Nessuna disposizione analoga, invece, è stata al momento disposta per tutti gli altri voli che collegano tra loro il resto delle città italiane.

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