Pugliese Ciaccio, assunzioni pronte ma si attende la pubblicazione del Dl Rilancio

Appena il decreto-legge sarà in Gazzetta ufficiale, saranno operative le delibere di assunzione per 206 unità reperite tra precariato e graduatorie

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    Appena il Dl “Rilancio” sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale, con l’estensione dei requisiti di anzianità di servizio estesi al 31 dicembre 2020 fissati nell’articolo 255, saranno assunte le delibere del commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio Giuseppe Zuccatelli perché già concordate negli aspetti numerici e normativi sia con la parte sindacale sia con la componente strategica dipartimentale. Questione di ore quando la metà giornata è passata da poco, o anche solo di minuti. Con una variabile, al momento vista, da parte della direzione amministrativa guidata da Antonio Mantella, come una soluzione né desiderata né tantomeno privilegiata rispetto alla dead line fissata per il 20 maggio: procedere con l’assunzione immediata di quanti, la maggioranza, hanno al momento i requisiti e rinviare, in caso di ulteriore slittamento del decreto-legge, la regolarizzazione dei cosiddetti “20-20”. Prospettiva, allo stato, contemplata come mera ipotesi. In ogni caso, ripetono alla direzione aziendale, nessuno sarà lasciato a casa.

    Confermati la ripartizione e i numeri già noti, ulteriormente limati negli ultimi giorni della scorsa settimana, riconducibili alle due principali tipologie in attesa: il precariato e le graduatorie di idoneità. Due provvedimenti di assunzione a tempo indeterminato sono stati già adottati, riguardanti il personale Oss (44 unità) e tecnico (14 unità), tutti soggetti già in possesso dei requisiti al 31 dicembre 2019 e pertanto ampiamente rientranti nella fattispecie ordinaria. Il problema, solo formale, al momento si pone per gli altri settori della pianta organica interessati in parte all’estensione dell’anzianità a dicembre 2020: infermieri, ostetriche e medici. In tutto una quarantina di dipendenti sulle 206 assunzioni complessive. Dei 106 infermieri che saranno assunti 37 sono i precari da stabilizzare, 69 gli idonei da graduatorie; dei 44 Oss, 2 da precariato/42 da graduatoria; dei 18 tecnici, 2 precari/16 idonei (14 di laboratorio, 1 audiometrista, 1 addetto alla perfusione); dei 34 dirigenti medici (e non): 4 dal precariato, 2 sono vincitori di concorso e 28 le assunzioni de novo; delle 4 ostetriche: 2 in servizio attuale e 2 già in servizio precedentemente.

    Sono 78 invece le unità che invece al momento usufruiranno della proroga, quantomeno per i mesi per i quali l’Azienda ha provviste finanziarie adeguate, in funzione anche della rimodulazione organizzativa anti-Covid. Su questo bacino (59 infermieri, 10 Oss, 4 biologi, 2 medici, 2 ostetriche, 1 tecnico), al quale i dipartimenti non possono rinunciare, l’Azienda conta di operare in senso definitivo con l’arrivo delle risorse aggiuntive in programma e dipendenti dagli accordi specifici Stato-Regione.

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