Rinata grazie a Microcitemia di Crotone ed al dottor Allò!

Pubblichiamo la lettera aperta di Concetta Tavano che da Borgia a Milano ha trovato chi le ha restituito una vita normale dopo anni di sofferenza

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    riceviamo e pubblichiamo lettera aperta:

    Mi chiamo Concetta Tavano sono residente a Borgia e ci tengo a far conoscere a tutti, per quanto mi è possibile, la storia del mio ritorno alla vita dopo un lungo calvario anche per ringraziare una grande squadra ed un reparto che tutti devono conoscere e non solo nel caso di eventuale necessità, ma anche per comprendere che gli angeli esistono e che, in alcuni casi, la sanità funziona: ne è un esempio la Microcitemia di Crotone che ha come primario un grande MEDICO, il dottor Massimo Allò.

    La mia storia inizia nel lontano 2004 quando ho avuto un malore, mio marito mi portò in ospedale a Catanzaro e da lì, mi dicono, che ho tutti i valori bassi; mi dicono anche di andare il giorno dopo che mi avrebbero fatto una trasfusione; mi dicono, ma senza fare nessuna ricerca; mi dicono ed io eseguo, e continuo questa storia per 10 lunghi anni!

    Andavo a Catanzaro ogni settimana a fare una trasfusione;  senza nessun miglioramento, senza nessun riscontro particolareggiato sulla mia situazione; alla fine, solo dopo me ne accorsi, avevo rinunciato a contrappormi allo stato delle cose anche se fisicamente stavo male; la mia emoglobina era scesa a 3,00 il mio cuore si affaticava anche a bere un bicchiere d’ acqua. Un giorno fu mia cugina che conosceva il mio stato di salute e nel vedermi ancora così abbattuta mi disse che il fratello di una sua collega di Cosenza che aveva un problema simile al mio, aveva risolto il suo problema in un centro a Crotone.

    Mi svegliai così dal torpore che determina anche questo tipo di patologia e diedi a mia cugina il permesso di contattare la sua collega che mi fornì il numero di telefono; ero comunque molto scettica ma dopo qualche giorno ho telefonato trovando subito, dall’altro capo del telefono, una voce dolce e meravigliosa, quella della signora Rosa, che mi ha dato subito fiducia. Le spiego un pochino la mia storia e mi da appuntamento il giorno dopo solo perchè siamo distanti 90 km. Ebbene io quello stesso giorno ho ripreso a vivere grazie a loro! Nell’arco di 10 giorni, nell’arco dei quali mi sono recata 3 volte nell’ospedale di Crotone, finalmente ho avuto una diagnosi (anemia emolitica autoimmune).

    C’è di più: il Dottor Allò mi disse: “prima di confermare terapie e stabilizzarle, non voglio rischiare di peccare di presunzione, vada in un centro di alta specializzazione”. Ebbene mi informo e vado a Milano, da una grande ricercatrice di queste malattie, la dottoressa Wilma Barcellini; prendo l’appuntamento pensando di dover incontrare qualche suo collaboratore: invece c’era proprio la dottoressa a ricevermi che, nel rivedere tutta la documentazione, mi fa fare anche lei dei prelievi e nel primo pomeriggio mi conferma la diagnosi, congratulandosi con questo grande collega e rassicurandomi circa il poter e dover seguire le indicazioni e la scrupolosità del collega Allò: “vedrà che starà bene”, disse; e così è stato, dopo tante cure ho fatto la splenectomia, oggi sto bene e guai chi mi tocca questa grande squadra di Microcitemia di Crotone. Da quel giorno  non voglio fare i controlli da nessuna parte; solo in questo reparto perché nessuno si può negare i meriti della mia rinascita del mio ritorno alla vita. Viva la Microcitemia di Crotone!

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