Prestazioni sanitarie, il Policlinico di Catanzaro chiarisce quelle che sono garantite anche in questo periodo

La circolare del direttore sanitario Caterina De Filippo

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    Il direttore sanitario di presidio del Policlinico Mater Domini di Catanzaro località Germaneto Caterina De Filippo ha precisato in una comunicazione quale prestazioni sanitarie sono garantite e quali sospese alla luce dell’ultima ordinanza regionale di contrasto all’emergenza sanitaria Covid 19 emanata dal governatore facente funzioni Nino Spirlì e valida fino al 24 novembre.

    Intanto “sono fatte salve – si legge nella circolare – le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni d’urgenza, nonché quelle di dialisi, di PET/TC, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche, le prestazioni relative alla gravidanza arischio e/o a termine ed i follow up non differibili. Sono fatti salvi, altresì, gli screening oncologici all’interno dei programmi organizzati, le prestazioni di ostetricia e ginecologia riportate in allegato 1 all’Ordinanza 29/2020, gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto, le visite cardiologiche, le sedute di vaccinazione, le donazioni di sangue. E’ consentito lo svolgimento regolare dei piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni non procrastinabili, in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente. Restano consentite le prestazioni ambulatoriali svolte in strutture pubbliche esterne ai presidi ospedalieri. Sono sospese le attività in regime di intramoenia”.

    Nella nota inviata tra gli altri ai direttori delle unità operative, al cup e all’ufficio ticket si precisa inoltre che sono non differibili, e quindi comunque garantite, le prestazioni indicate nella richiesta dalla lettera U (Urgente): da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;B (Breve), da eseguire entro 10 giorni. Le altre sono differibili
    Capitolo ricoveri.
    “È disposta – si legge ancora- la sospensione dei ricoveri in elezione e, quindi, differibili, all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, sia di area medica, che di area chirurgica – ivi compresi quelli in intramoenia – fatte salve le prestazioni di ricovero per riabilitazione ospedaliera in quanto il processo riabilitativo non può essere posticipato nelle sue fasi, al fine di evitare/ridurre eventuali esiti invalidanti”. Tra i ricoveri non differibili i ricoveri di urgenza e “quelli elettivi oncologici, nonchè quelli indicati definiti in priorità A e B secondo l’intesa Stato-Regioni 21 febbraio 2019″.

    I ricoveri non inseriti in queste due categorie verranno valutati singolarmente con la Direzione dai Direttori delle Unità Operative di afferenza della lista di attesa in base alle caratteristiche cliniche e dovranno comunque essere riprogrammate appena possibile”.

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