Riparte la scuola, tra genitori scetticismo e preoccupazione

"Siamo un po' al buio, perche' noi non abbiamo i dati che hanno le istituzioni e quindi e' difficile davvero capire se si ritorna a scuola in sicurezza"

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    Scetticismo e anche preoccupazione. Sono questi i sentimenti che vivono i genitori di Catanzaro nel giorno della riapertura delle scuole medie ed elementari dopo la decisione del Tar che ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza di chiusura emessa dal presidente facente funzione della Regione, Nino Spirli’. Non manca chi vede il ritorno dei propri figli tra i banchi come un segnale di ripartenza e di fiducia nel futuro, ma nel complesso per le mamme e i papa’ dei piu’ piccoli i timori prevalgono su altre considerazioni.

    Davanti al “Convitto Galluppi”, storico e istituto comprensivo che ospita scuola elementare e media, su corso Mazzini, nel pieno centro di Catanzaro, bambini delle elementari e ragazzini delle medie si incolonnano diligentemente per entrare a scuola sotto l’occhio vigile e un po’ teso dei loro genitori. Antonello, papa’ di un bimbo delle elementari, confida all’AGI i suoi timori: “Siamo un po’ al buio, perche’ noi non abbiamo i dati che hanno le istituzioni e quindi e’ difficile davvero capire se si ritorna a scuola in sicurezza, certo e’ che un po’ di rischio c’e’, e vedendo i numeri giornalieri dei casi positivi anche in Calabria forse questo rientro a scuola poteva essere dilazionato”. A sua volta, Gianluca, papa’ di due bambine che frequentano il “Galluppi”, non nasconde di avere “molti dubbi e pure un po’ di preoccupazione, ho l’impressione – dice – che i genitori che hanno fatto ricorso al Tar non si siano resi perfettamente conto della situazione. Ritengo che le nostre scuole siano sicure ma la garanzia assoluta non c’e’, e chi ha deciso di riaprire le scuole si e’ assunto una bella responsabilita’”.

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