“Commissioni già nominate per assumere pediatri e garantire l’assistenza h24 ai piccoli pazienti dell’intera Asp”

Mimma Caloiero interviene sulle criticità del settore pediatrico nell’ospedale di Soveria Mannelli.

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    Mimma Caloiero, responsabile Struttura Complessa Pediatria e referente Dipartimento Materno Infantile Asp Catanzaro, interviene sulle criticità del settore pediatrico nell’ospedale di Soveria Mannelli.

    «Sebbene un decreto regionale abbia sancito la chiusura della unità operativa di Pediatria dell’Ospedale montano già dal gennaio 2011, negli anni, il reparto ristrutturato ha continuato ad erogare prestazioni ambulatoriali, di day hospital ed obi con una pediatra e 2 infermiere e nei rari casi di assenza per ferie estive i pediatri del Presidio di Lamezia hanno cercato di mantenere una certa continuità», sostiene la Caloiero, «nel 2020 l’avvento della pandemia ha comportato la chiusura di molte attività ambulatoriali, nonostante ciò il servizio di Pediatria di Soveria Mannelli ha garantito la presenza nel presidio a supporto del pronto soccorso per almeno 3 giorni settimanali.

    Di certo sono periodi difficili, la Soc di Pediatria di Lamezia con grande criticità di personale medico (assente per aspettativa o gravidanza e non sostituito ) si è riorganizzato con un Percorso Covid dedicato alla popolazione pediatrica, numerosa, affluente dal lametino e anche da altre province».

    Si rimarca come «unico reparto con degenza pediatrica dell’Asp, la Pediatria di Lamezia ha garantito la cura di bambini complessi, anche di quelli abitualmente afferenti alle strutture di fuori regione impossibilitati a spostarsi causa covid . Il territorio montano ha visto venir meno una delle 2 pediatre di libera scelta per trasferimento fuori regione, ma la Direzione dell’Asp ha provveduto ad assegnare in deroga subito i bambini rimasti senza medico all’altra pediatra».

    Inoltre la responsabile chiarisce che «per le patologie lievi e moderate non è stato mai interrotto il servizio di Pediatria di Soveria con visite e brevi osservazioni, altre prestazioni non sono previste sulla base della riorganizzazione ospedaliera».

    Per tale ragioni si ci rammarica «che il sacrificio dell’unica pediatra presente, che ha rinunciato a tanti giorni di ferie, dando anche il suo supporto su Lamezia in momenti di emergenza sanitaria, venga vanificato da chi conosce bene queste dinamiche all’interno della struttura (dove lavora a vario titolo) destabilizzando una neo mamma in un momento di fragilità che ha tutto il diritto a fare visitare la sua piccola, se non fosse un giorno particolare nevoso in cui la dottoressa in questione parte da casa ma sul percorso che da Catanzaro va a Soveria Mannelli trova una grossa frana di 3 grossi massi e si vede costretta a tornare indietro, e invece di tornarsene a casa presta il suo servizio presso il reparto di pediatria di Lamezia dove anche i bambini dell’area montana afferiscono».

    Per il futuro si garantisce che «in corso ci sono procedure avviate dalla Direzione Asp di Catanzaro, commissioni già nominate per assumere pediatri e garantire l’assistenza h24 ai piccoli pazienti dell’intera Asp, dal mare alla montagna passando per la piana di Lamezia senza distinzioni . Per fortuna per i bambini il disagio si è limitato ad un solo giorno, con la percorrenza di tragitti stradali alternativi».

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