I medici di base potranno vaccinare i pazienti over 80 anche negli ambulatori del distretto sanitario

Team Vaccinali Mobili dell’ASP di Catanzaro per i pazienti allettati, per la distribuzione contattato anche l'esercito

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    Continua ad avere necessità di subire “correttivi in corsa” la campagna vaccinale anche in provincia di Catanzaro, con settimana scorsa nuovo incontro tra la terna commissariale che quindi l’Asp di Catanzaro ed i rappresentanti dei medici chiamati ad effettuare le vaccinazioni per i pazienti sopra gli 80 anni ma anche quelli inseriti nelle categorie fragili.

    Dopo gli accordi sottoscritti il 25 febbraio, nel verbale redatto il 4 marzo si evidenzia come primo problema quello dell’accesso al sistema di registrazione delle vaccinazioni, tra la Regione che da par suo non ha inviato le credenziali necessarie, ma anche la presenza di diversi professionisti che a marzo 2021 non sono ancora dotati dello spid, Sistema Pubblico d’Identità Digitale nato nel 2016 a livello nazionale.

    Nel verbale si comunica anche che «tutte le unità complesse cure primarie, ad esclusione di Chiaravalle Centrale, nelle date del 27 e 28 febbraio hanno avviato regolarmente l’attività vaccinale» ma anche che «alla data odierna non tutti i medici di medicina generale hanno dato riscontro alle richieste avanzate dai distretti socio sanitari e/o fornito gli elenchi dei propri assistiti da sottoporre a profilassi vaccinale».

    Si entra così anche nella polemica, avanzata da alcuni medici di base non aderenti ai poliambulatori, che chiedevano all’Asp locali adeguati per vaccinare i propri assistiti, reputando nel verbale «necessario individuare i punti vaccinali presso cui gli stessi potranno operare, nonché il personale di supporto infermieristico e amministrativo. A tal riguardo il Direttore del Dipartimento di Prevenzione metterà a disposizione gli ambulatori vaccinali territoriali dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica nei giorni e nelle ore in cui non sono occupati per le vaccinazioni obbligatorie. Inoltre, si rende necessario individuare, a cura dei distretti socio sanitari in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, le strutture sanitarie territoriali idonee ad essere adibite a punti vaccinali», mentre i pazienti allettati dovranno essere segnalati al Dipartimento di Prevenzione «che provvederà attraverso i Team Vaccinali Mobili dell’ASP di Catanzaro».

    Tutti questi aspetti saranno curati dal Dipartimento di Prevenzione di concerto con il Direttore della Farmacia Ospedaliera di Lamezia Terme, in ragione della disponibilità e tipologia dei vaccini.

    In relazione all’individuazione dei pazienti fragili, al fine di assicurare l’appropriatezza delle priorità indicate nel Piano Nazionale Vaccini, si concorda che la definizione degli elenchi dovrà avvenire nel pieno rispetto dei criteri definiti (malattie respiratorie; malattie cardiocircolatorie; condizioni neurologiche e disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica, diabete/altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison); fibrosi cistica; insufficienza renale/patologia renale; malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive; malattia epatica; malattie cerebrovascolari; patologia oncologica e emoglobinopatie; sindrome di down; trapianto di organo solido: in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura; grave obesità), e che questi utenti saranno vaccinati «a cura dei Presidi Ospedalieri presso cui sono seguiti per le patologie da cui sono affetti, come già avvenuto per i pazienti dializzati e oncologici».

    La distribuzione dei vaccini rimane in capo alla Logistica Distributiva Aziendale, poiché «dotata di idonei mezzi refrigerati già in uso per il trasporto dei farmaci presso le Strutture sanitarie aziendali. L’attività di distribuzione dovrà necessariamente essere coordinata dalla Farmacia Ospedaliera e dal Dipartimento di Prevenzione», aggiungendo anche che «ulteriore supporto alla distribuzione dei vaccini è stato recentemente richiesto al 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio” di Lamezia Terme».

     

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