Pronto un esposto in Procura contro i ritardi nelle vaccinazioni in Calabria ed in provincia di Catanzaro

Mandato allo Studio Legale Ciambrone - Mascaro & partners da parte di un comitato di cittadini

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    Mentre a livello nazionale si ci appresta a rivedere il piano nazionale di vaccinazione, con 5 fasce diverse ed una richiesta di maggiore efficienza nelle risposte da parte delle regioni, ieri sera alle 20 su piattaforma Zoom si è tenuta la prima riunione del comitato promotore “Il vaccino è di tutti??”.

    Nella prima riunione al fine di facilitare il prosieguo del lavoro si è individuato un esecutivo composto da Francesco Grandinetti, Luigi Ciambrone, Maria Costanzo, Tiziana De Matteo, Mariella Del Re, Milena Liotta, Paolo Loreti, Francesco Mancuso, Maria Gabriella Marasco, Antonella Mascaro, Ivan Notarianni, Antonio Scali, Giovanni Sicilia, Michela Sirianni, Tonino Sirianni.

    «L’esecutivo potrà essere esteso a tutti coloro che, compresi naturalmente oltre i cento già iscritti in pochi giorni tramite fb, vorranno impegnarsi, anche solo per un sostegno morale e una semplice condivisione» spiega il comitato promotore, precisando che «non ha alcun intento politico, non ha presidenti, ma solo volontari che hanno a cuore le sorti delle categorie “deboli” (ultraottantenni e categorie fragili) che sono allo sbando, senza alcuna certezza sulla data di vaccinazione».

    Primo atto ufficiale il mandato allo Studio Legale Ciambrone – Mascaro & partners con sede a Catanzaro e Roma affinché «prepari un esposto da presentare alla Procura della Repubblica con l’intento di denunciare quanto sta succedendo in Calabria e particolarmente nella provincia di Catanzaro. Con l’esposto ci proponiamo di chiedere chiarezza sulla esistenza di un piano vaccinale, chiederemo se fino ad oggi si è seguito un criterio oggettivo ed equo, chiederemo l’anagrafe dei vaccinati al fine di verificare se i soliti furbi hanno “saltato la fila” a danno degli ultraottantenni e delle categorie fragili. Lo studio Ciambrone presenterà l’esposto nella prossima riunione fissata sempre via ZOOM lunedì prossimo alle 20 per essere pronti al deposito in settimana».

    Si sottolinea che «l’intento non è quello di una semplice caccia ai colpevoli, ma innanzitutto di salvaguardare e garantire il diritto di tutti al vaccino correggendo il comportamento della classe politica e burocratica della Calabria che persevera con comportamenti confusi e incurante di ogni legittima lamentela da parte dei cittadini deboli temendo forse soltanto le aule dei tribunali».

    Il piano regionale, con le indicazioni di massima, sarebbe stato pubblicato a gennaio, mentre settimana scorsa l’Asp di Catanzaro ha redatto con i medici di base un nuovo protocollo di intesa, con però negli sviluppi più di un’incognita. Ad accomunare le due procedure che sia la sanità regionale, che quella provinciale, sono commissariate.

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