Vaccini, oltre 1300 ieri all’Hub di Lido. Centinaia ancora in corso. Le testimonianze: ‘Ecco la nostra lotta contro il mostro’

Il racconto dei medici, dei volontari, degli organizzatori in un viaggio nel più grande centro vaccinale regionale: 'Qui con entusiasmo e duro lavoro per sconfiggere questa guerra'

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    Oltre 1300 vaccini contro il Covid somministrati nella sola giornata di ieri, all’hub vaccinale dell’Ente Fiera di Catanzaro, una macchina di lavoro senza sosta, altri centinaia in corso, fino alle 22 di stasera, in un 25 aprile pieno di sole che passa attraverso gli sforzi di centinaia di decine e decine di medici, infermieri, volontari. Si procede con i pazienti over 60, con il vaccino Astrazeneca.

    L’Hub del quartiere Lido di Catanzaro, il centro vaccinale più grande di tutta la regione Calabria.

    14 punti di consulto e di anamnesi, 14 medici, 14 ausiliari volontari a supporto, dieci linee vaccinali con infermieri somministratori, un team di assistenza all’emergenza nel punto di osservazione e ulteriori circa 30 unità all’esterno su due turni che garantiscono i percorsi di arrivo, di attesa.

    Eccola la lotta, dicono i volontari, i responsabili dell’organizzazione, i medici, gli infermieri, per debellare il mostro, il virus, in una giornata di entusiasmo per il numero assai alto di somministrazioni effettuate e ancora in corso. Giorni di fatica, ore col sorriso.

    C’è la signora Maria Raineri, (in foto apertura), accompagnata da suo marito da Lamezia Terme.

    Il vaccino lo ha appena fatto, da pochi minuti.

    Ci siamo prenotati dalla piattaforma, siamo soddisfatti veramente di essere venuti qui. Un’organizzazione impeccabile, precisa, più che puntuale, infermieri e medici delicati e professionali nel loro lavoro. Un servizio eccezionale. Nessuna attesa, tutto ben coordinato nonostante gli alti numeri.
    Dobbiamo sfatare questo mito di parlare sempre male della nostra sanità e complimentarci davvero quando tutto funziona’.

    IL MEDICO DELLA CROCE ROSSA: ‘ABBI CURA DELLA SOFFERENZA UMANA’

    Lunghe ore di lavoro. Ma energia: nessuna stanchezza negli occhi. Quelli della dottoressa Helda Nagero, medico vaccinatore presidente dal 2008 della Croce Rossa Calabria, sa che sta vivendo con tutti gli altri operatori una giornata storica.

    Io sono un vecchio medico di base – racconta – sono abituata al rapporto umano col paziente. Probabilmente mi ritrovo in Croce Rossa perché è un’abitudine a guardare l’umanità in tutte le sue sfaccettature.

    Ricordo ogni giorno e lo trasmetto ai miei tirocinanti pre e post laurea, nel mio ambulatorio, cercando di trasmettere loro la mia parte migliore, il biglietto di laurea che mi fece il mio medico, il vecchio medico alla giovane collega: ‘Abbi cura della sofferenza umana’.

    Questo mi ha inculcato così tanto amore per questa professione. Perchè prima di ogni cosa guardo sì la parte patologica ma soprattutto la parte umana di ogni persona che mi trovo di fronte. Questo è la normalità di un medico.

    Un anno fa alla dichiarazione della pandemia, ho pianto. Non piango facilmente. Perché ho visto qualcosa di drammatico che ci si prospettava e noi Croce Rossa abbiamo iniziato da subito a essere disponibili su tutti i fronti.

    Siamo andati dovunque, abbiamo mantenuto una sala opertiva aperta h24 per tre mesi e distribuito di tutto, in un supporto alla Regione, alla Protezione Civile, ai Comuni.

    Come la vivo oggi? Io la vivo come una pagina di storia, ed è quello che ho trasmesso ai miei volontari, noi, voi, siamo insieme a tutti gli altri, i protagonisti della storia, la vivo come un’opportunità, importante, la luce in fondo al tunnel, perché il vaccino questo è, è l’unica speranza. Rassicuriamo i nostri pazienti, nell’importante momento dell’anamnesi ricordando: guardate che sotto il vostro consenso c’è la nostra responsabilità. C’è la nostra firma di medico.
    Vaccinarsi, superare quello scetticismo e le paure. Alle mani dei medici, all’hub vaccinale, gli studi più recenti e le evidenze scientifiche.


    Il dottor Francesco Lucia, (al centro della foto in alto, tra l’assessore Sculco il coordinatore della Protezione civile Pizzoni) responsabile dei servizi di Prevenzione e protezione aziendale dell’Asp di Catanzaro e responsabile dell’hub di Lido, traccia i numeri e la rete che ha permesso questi due giorni.

    “L’iniziativa è partita ieri molto bene con un grande afflusso. Oltre 1500 persone solo nella giornata di ieri sono state sottoposte a valutazione medica dalla nostra equipe sanitaria e oltre 1300 persone sono state vaccinate, il 5 per cento di persone che ha rinunciato e un ulteriore 15 per cento di persone che non erano idonee con Astrazeneca, che come Asp ci siamo presi in carico e verranno richiamati nella prossima settimana per essere sottoposti con altro vaccino al Poliambulatorio di Lido.

    Come Asp abbiamo attivato altri tre punti vaccinali importanti in provincia, quello di Soverato, Soveria Mannelli e Lamezia Terme.

    Anche stamattina qui all’Hub di Lido il lavoro di tutti è stato intenso con quasi 200 vaccini all’ora. Perché c’è un’organizzazione coordinata, una sinergia importante e significativa che ritengo possa essere monito per altri. I lavori intanto proseguiranno fino a stasera.

    Un’iniziativa che parte dal commissario Figliuolo, supportata dalla Protezione Civile nazionale, quella regionale, il Comune di Catanzaro che ha dato la disponibilità di una bellissima struttura, straordinaria che ci sta agevolando tantissimo, consentendo a noi Asp di mettere in campo un’organizzazione importante.

    Meritevole e importante la sinergia con la Croce Rossa italiana che fornisce tutta l’assistenza sanitaria e la Protezione civile, poi c’è una parte di medici e infermieri pensionati che sempre su coordinamento della Croce Rossa prestano servizio, anche questo per noi è un grande vanto perché mettiamo a disposizione dell’utenza personale che ha un vissuto sanitario importante.

    La gente ha bisogno in questo momento di essere rassicurata, qui c’è tutta una rete di professionisti che sa prendere una decisione seria, e che sa dire se i pazienti possono essere vaccinati con Astrazeneca o meno.

    Le preoccupazioni spesso dovute a una non corretta informazione vengono fugate in modo esemplare dai nostri medici. L’anamnesi da noi dura ben più di cinque minuti in un importante consulto medico.

    Per il Comune oggi c’è stato il sindaco, c’è l’assessore Alessio Sculco onnipresente all’hub, la Protezione civile col direttore Fortunato Varone e tutto il suo staff”.

    Presente come negli altri giorni l’assessore alle Attività produttive, all’Ente Fiera, Innovazione tecnologica e Servizi informatici del Comune di Catanzaro Alessio Sculco.

    La nostra presenza è finalizzata a garantire un presidio – spiega – che possa consentire lo svolgimento di tutte le operazioni vaccinali sotto il profilo tecnico logistico senza interruzioni, intervenendo immediatamente per qualsiasi necessità possa sopravvenire durante l’iter delle vaccinazioni.

    E’ il frutto di un lavoro di squadra che vede insieme l’Asp, la Croce Rossa, la Protezione Civile tutto il gruppo dei volontari e il Comune.

    Il Comune nello specifico si è impegnato a creare in pochi giorni le condizioni logistiche perchè si potesse realizzare questo hub, e sfruttare al massimo le sue potenzialità.

    Abbiamo creato le condizioni affinchè nel momento in cui si andranno ad incrementare le postazioni  si possa nell’immediato procedere a darne attuazione così come è accaduto in occasione del vax day per il quale abbiamo aggiunto ulteriori quattro postazioni per l’anamnesi medica. 

    Sono state realizzate quattro macroaree che garantiscono la connessione internet per tutto l’hub vaccinale evitando così un sovraccarico della rete. 

    Nei prossimi giorni andremo a implementare la connessione portando la fibra all’interno dell’area e continuando a mantenere le connessioni wirless come fonte di ulteriore sicurezza per potenziare sempre di più la connessione”.

    Abbiamo messo in campo tutto il settore volontariato della Provincia – sottolinea il responsabile della Protezione Civile Pierpaolo Pizzoni – quindi ci sono associazioni di volontariato oltre alla nostra comunale, siamo in 30 ogni otto ore, e dal lunedì al venerdì turni da 20, il nostro compito è l’accoglienza all’entrata, distanziamento, prenotazioni, orari prenotati in piattaforma ben precisi, la regolarità delle operazioni, la misurazione della temperatura e l’igienizzazione, il controllo di tutti i documenti, se manca qualche modulo viene fornito.

    Ai buoni risultati siamo arrivati con l’esperienza decennale nel settore, il Coc voluto da Sergio Abramo, la Protezione civile è fatta da tante associazioni.

    L’emozione per noi è forte, soprattutto quando si vedono le persone anziane, alcune impaurite, alcune sole, e hanno bisogno di un supporto nostro anche psicologico.

    La testimonianza di Raffaele Pellicano Giovanni Voci infermieri pensionati

    La Croce Rossa ci ha coinvolto noi siamo entusiasti di essere qui perché sappiamo di fare qualcosa di estremamente utile verso i cittadini anche facendo sacrifici dalle 8 di mattina alle 8 di sera però lo facciamo con soddisfazione perché sappiamo che tutti dobbiamo collaborare per sconfiggere questa guerra
    Siamo infermieri professionali pensionati.
    Raffaele Pellicano ha prestato servizio all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Gli ultimi cinque anni li ho fatti come coordinatore della sala operatoria di Otorino col professor Destito.
    Giovanni Voci ha prestato servizio a Soveria Mannelli, al Pugliese Ciaccio per chiudere a Soverato al laboratorio analisi come tecnico di laboratorio analisi.

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