Da fine mese in farmacia vaccinazione Anticovid anche con Moderma

"L’origine di tutto ciò? Una concertazione continua e costante della Protezione Civile, dei Rappresentanti Regionali e di Federfarma Calabria che dura da mesi"

Più informazioni su

    Federfarma Calabria: non serve una ricetta quando c’è già una prescrizione in atto

    In seguito all’incontro avuto nei primi giorni di agosto da Federfarma Calabria con l’Ingegnere Salvatore Rotundo della Protezione Civile, e con la commissione Regionale Anti-Covid, si legge in una nota della stessa Federfarma-  è stabilito che a partire da fine mese sarà possibile vaccinare in farmacia anche utilizzando il vaccino Moderna.

    Si passa così alla seconda fase del processo di vaccinazione in farmacia: l’introduzione del vaccino Moderna in farmacia.

    Non è stato necessario alcun intervento di personaggi con le loro delegazioni negli incontri pre-elezioni, anche perché tutto era stato già predisposto una settimana prima (circolare Federfarma Calabria del 07/08/2021) . L’introduzione del nuovo vaccino segue un programma stabilito a livello nazionale deciso proprio dal Ministero della salute. Inoltre, la vaccinazione in farmacia con il Moderna finora non era stata possibile per semplici passaggi organizzativi, visto che è un vaccino che necessita di temperature più basse rispetto al Johnson, così come lo stesso sottosegretario Costa ha dichiarato nei mesi scorsi.

    La volontà quindi di inserire nelle vaccinazioni in farmacia anche un secondo tipo di vaccino nasce dalla consapevolezza di aumentare la percentuale di vaccinati in Calabria soprattutto in previsione della ripresa delle attività lavorative e scolastiche nel mese di settembre e scongiurare un’ulteriore ondata di ristrettezze.

    L’origine di tutto ciò? Una concertazione continua e costante della Protezione Civile, dei Rappresentanti Regionali e di Federfarma Calabria che dura da mesi e ha permesso finora di mantenere alti i livelli di sicurezza sanitaria in Calabria.

    Federfarma Calabria puntualizza quindi che è stato fatto tutto in base alle direttive governative che hanno stabilito una priorità di utilizzo dei tipi di vaccini. E’ stata di fatto una disposizione nazionale, e non volontà personale dei rappresentanti regionali, partire con le vaccinazioni in farmacia con il Johnson. È stato così infatti anche in altre regioni che sono partite anche dopo la Calabria, vedi la Lombardia che ha iniziato a vaccinare solo ad inizio agosto. Tutto quello che è stato fatto e si sta facendo segue un programma ben stabilito e dietro le indicazioni nazionali.

    Non c’è alcun merito da dare su un programma già stabilito.

    Più informazioni su