“Un grazie all’equipe di Pediatria del Pugliese, hanno salvato mia figlia lavorando con amore”

"Non c'è stato un momento in cui ho pensato di voler andare altrove, perché sapevo di trovarmi nel posto giusto"

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    Riceviamo pubblichiamo

    Troppo spesso si parla di malasanità, abituati a criticare ciò che non va, sentenziando e denunciando quello che non funziona.
    Sicuramente è giusto mettere in luce ciò che può e deve essere migliorato per il bene della collettività, ma è altrettanto importante valorizzarne le sue eccellenze.

    Chi mi conosce lo sa, non sono dedita a fare complimenti e sviolinate, soprattutto nel campo lavorativo, dove ognuno di noi deve fare la sua parte ed il riconoscimento è lo stipendio.
    Ma quando il proprio lavoro viene svolto con spirito di abnegazione e soprattutto con il cuore, questo va oltre e va riconosciuto.

    È proprio per questo che voglio raccontare l’ eccellente lavoro che l’ equipe di pediatria dell’ ospedale “PuglieseCiaccio” di Catanzaro ha svolto.

    In primis voglio ringraziare la dottoressa Stefania Zampogna, che seppur quella notte ha confermato le mie paure, la sua caparbietà, il voler andare oltre e voler approfondire l’ ha portata a fare la diagnosi corretta ed iniziare subito le terapie che hanno salvato mia figlia.

    Un grazie immenso lo voglio dare al primario dott. Giuseppe Raiola che si è attivato subito per bilanciare quei valori che non erano affatto confortanti, affrontando una malattia “nuova” con tenacia, determinazione e professionalità, non lasciando niente al caso.

    Tutto pur di salvare i suoi piccoli pazienti che dal canto loro possono regalare solo i loro sorrisi.
    Un grazie enorme lo devo anche agli infermieri Azzurra, Eufelia, Saveria, Roberta, Caterina, Enza, Alessia, Annamaria, Federica e tutti gli altri per essermi stati accanto nei 17 giorni di degenza,vivendo insieme a me tutte le paure, i dubbi e le incertezze che in quei giorni mi hanno assalito.

    Ma non per ultimi tutti i dottori e le dottoresse che si sono avvicendati ad ogni turno.
    Un grazie anche agli Oss per la pazienza, a Concetta in particolar modo, che sta iniziando il suo percorso ma che ha già tutte le caratteristiche per fare bene.

    Un grazie anche alle mamme del reparto, soprattutto a Rossana perché quella notte quell’ abbraccio era tutto ciò di cui avevo bisogno!

    Grazie perché non c’è stato un momento in cui ho pensato di voler andare altrove, perché sapevo di trovarmi nel posto giusto.
    Tutti noi lavoriamo per portare a casa i soldi necessari per vivere, ma se ognuno nel suo piccolo facesse con amore e determinazione il suo lavoro si potrebbe creare un onda di amore e solidarietà capace di cambiare in meglio il quotidiano di ognuno!

    A tutti voi voglio dire ancora Grazie, perché se è vero che il Natale è un momento magico dell’anno, è solo grazie a voi se questa magia è stata possibile…se la mia ballerina potrà continuare a danzare!

    Grazie da Virginia Carelli, il papà Lorenzo Cardinale, la piccola Carola e le sue amate sorelline Cristina e Claudia

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