La Pediatria universitaria è finalmente al Policlinico Mater Domini

“Un sogno si avvera” dice il direttore dell’UO, Daniela Concolino. La soddisfazione del rettore De Sarro e del commissario straordinario La Regina

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    Per una volta tanto, la sinergia tra Aziende ospedaliere funziona alla meraviglia. Se poi le due Aziende sono calabresi, e in particolare, sono le catanzaresi Azienda Pugliese Ciaccio e Policlinico universitario Mater Domini, la notizia merita il gusto risalto, non fosse altro nella proiezione futura dell’integrazione.

     

    Da lunedì scorso la Pediatria universitaria è operativa nel suo giusto posto, ovvero al terzo piano dell’edificio D del Policlinico, lasciando dopo diversi anni le corsie del Pugliese che l’hanno ospitata in un clima, bisogna dire, di fattiva collaborazione. Cosa che è continuata in questo frangente, come testimoniano i ripetuti e reciproci attestati di stima intercorsi durante la breve conferenza stampa inaugurale tra il commissario straordinario del MD Vincenzo La Regina, il pari grado del Pugliese Francesco Procopio, il rettore Umg Giovambattista De Sarro, il direttore dell’Unità Operativa della Pediatria universitaria, Daniela Concolino.

     

    Anche se non tutto è ancora pronto, come dirà la dottoressa Concolino, un traguardo cruciale è stato raggiunto. “E’ il segnale – dice Vincenzo La Regina – di un’inversione di tendenza, come avevo auspicato all’atto del mio insediamento, non più di tre mesi fa. Non solo per gli operatori, ma per l’intera comunità, per chi ha bisogno di prestazioni pediatriche. L’ambizione adesso è affiancare altri servizi come la neuropsichiatria infantile, affinché piccoli pazienti come i bambini dello spettro autistico non debbano soffrite anche di costi sociali ed emotivi”. La Regina, specialista in igiene, lucano, che ha già realizzato nella sua regione un’importante e funzionale struttura con quella specializzazione, promette il necessario impegno: “Ci deve guidare la lezione di Agostino d’Ippona: gli esempi trascinano. Verso l’indispensabile visione umanistica del nostro operare. Un nuovo umanesimo in Sanità sia l’identità di questo policlinico”.

    Visibilmente soddisfatto il rettore Umg Giovambattista De Sarro: “Mi sento come un papà che ha visto nascere maschietto e femminuccia. Dal 1983 sono qui in facoltà e ne conosco la storia e le vicissitudini. Volevamo la Pediatria all’interno, della cui necessità per primo quindici mesi fa ha saputo capire Francesco Procopio commissario del Pugliese, che mi tocca ringraziare pubblicamente. E poi c’è stato l’incontro fruttuoso tra Procopio e La Regina, igienista e collega. In questo giorno che per noi operatori è importante, perché tra l’altro coincide con la nascita di Freud (De Sarro è neuropsicofarmacologo di fama, ndr) segniamo un momento fondamentale per l’Ateneo, per gli studenti, i medici e gli specializzandi. Un passo decisivo per il territorio, come punto di riferimento per la sanità calabrese, per fermare anche in questo campo la migrazione sanitaria. Un grazie sentito in particolare alla direttrice sanitaria De Filippo e a tutti i medici e a gli specializzandi che vedo difronte in fondo alla sala, che in questi giorni di preparazione hanno fatto di tutto, anche le mansioni più umili e faticose”.

     

    Finanche commossa la direttrice dell’UO, Daniela Concolino: “E’ un sogno, che finalmente si avvera e dà una carica positiva che ha preso tutti noi. Non è il merito di nessuno in particolare, ma di tutto il gruppo, compreso l’ufficio tecnico, gli amministrativi, gli specializzandi. Al momento sono attivi gli ambulatori specialistici e i ricoveri in day hospital. Tra poco apriremo la degenza ordinaria. Per fare in modo che questa Pediatria sia Pediatria per l’intera Calabria e per i suoi bambini. Partiamo da una grande esperienza cumulata negli anni, e che vogliamo ampliare verso la condivisione di tutti i pediatri della regione, cosa che è fattibile da questa postazione. Abbiamo oltre 2000 prestazioni ambulatoriali, oltre 3500 ricoveri in day hospital, e senza interruzione assistenziale nello stesso giorno in cui siamo arrivati qui, lunedì mattina. La nostra specialità sono le malattie croniche, le malattie rare e genetiche, e siamo in questo punto di riferimento regionale”.

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